Internazionali, è Medvedev il nuovo re di Roma: battuto Rune 7-5, 7-5

Internazionali, è Medvedev il nuovo re di Roma: battuto Rune 7-5, 7-5
Per il 2023, l'ottavo re di Roma si chiama Daniil Medvedev: il tennista russo è il nuovo campione degli Internazionali d'Italia, dopo aver battuto in finale Holger...

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Per il 2023, l'ottavo re di Roma si chiama Daniil Medvedev: il tennista russo è il nuovo campione degli Internazionali d'Italia, dopo aver battuto in finale Holger Rune 7-5, 7-5. Medvedev succede a Novak Djokovic, campione nel 2022, che proprio Rune aveva sconfitto nei quarti pochi giorni fa. 

La gioia di Medvedev: «Avevo sensazioni positive»

Medvedev-Rune, 7-5; 7-5: trionfa il russo a Roma

A volte scontrosi, spesso incompresi per dei caratteri tutt'altro che accondiscendenti, entrambi fortissimi. Sia Rune che Medvedev entravano al Centrale con sulle spalle la nomea di personaggi bizzosi, soprattutto il russo. Il danese, a volte scostante con gli avversari, poteva vantare ottimi risultati sulla terra battuta, cosa che invece il rivale non poteva fare. Medvedev infatti era alla sua prima finale 1000 in carriera sul rosso, mentre Holger cercava il secondo successo a un Masters 1000 dopo quello di Parigi-Bercy nel 2022, in finale contro Djokovic; a Montecarlo, sconfitto in finale da Rublev, l'aveva solo sfiorato.

Anche Mourinho in tribuna per la finale

Al Centrale, Rune parte male, centrando tre volte la rete e perdendo il primo game. Holger raddrizza la mira e vince il secondo. E' una sfida equilibrata, disputata come fosse una partita a scacchi: il terzo gioco va a Daniil, il quarto a Rune. Nel nono game, sullo 0-15, Medvedev riesce con un magia a centrare la linea di fondocampo, e da lì inanella una serie di scelte azzeccate: 5-4. Il russo vince 7-5 il primo set (durato 47 minuti), tra gli applausi del Centrale. Comincia il secondo parziale, e Rune (che prima se l'era presa con sé stesso urlando «Sto giocando malissimo»), pare trasformato: vince un game senza concedere punti, poi un altro. Medvedev raccoglie la sfida e ne vince tre game di fila, con dei recuperi mostruosi. Poi, tanti, troppi gratuiti lo fregano (un paio di volée sono da matita rossa) e portano Rune sul 5-3. Ma questa è una battaglia per cuori forti, e col suo gioco solido, poco estetico ma tremendamente efficace, si riporta addirittura sopra. Nell'ultimo game Rune centra la rete sullo 0-15, un errore grave per porta il russo a un passo dalla vittoria, poi arrivata per un rovescio troppo lungo del danese.

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Il Messaggero