Un addio al veleno quello di Luciano Spalletti che richiama l'Inter a seguire l'esempio della Juventus che durante la stagione ha sempre difeso e protetto il suo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spalletti poi è tornato anche sul caso Icardi che ha caratterizzato la stagione nerazzurra: «Quando prendi una decisione la valuti bene, ci devono essere le reazioni corrette - ha proseguito -. Se torni indetro e rimetti tutto in discussione diventa difficile. Quando si è preso quella decisione l'ho fatto presente alla società, sono decisioni che si prendono tutti insieme in una società come all'Inter. Se poi queste decisioni iniziano ad essere delegate, dicendo 'non le ho prese iò o 'io non c'erò, allora c'è qualcosa che non funziona», l'ulteriore frecciata di Spalletti verso la società. Valigie pronte ma con l'obiettivo Champions raggiunto per il tecnico. «Mi aspettavo una partita così, quanto ti ritrovi in fondo al campionato in queste situazioni - l'analisi dell'allenatore di Certaldo -. Abbiamo fatto una buona gara, c'era un carico di tensione importante, c'era da soffrire e da metterci il cuore. I nostri calciatori l'hanno messo e abbiamo meritato il risultato». Il successo tuttavia ha condannato l'Empoli, ex squadra dello stesso Spalletti. «Mi dispiace perché lì ho molti amici e molti legami. Hanno giocato una grande partita, meritavano probabilmente la salvezza, ma altrettanto l'Inter ha fatto partita che doveva fare, non ha mollato fino all'ultimo», ha concluso Spalletti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero