Inter, si riparte dall'amarezza derby. Due le certezze: la difesa a tre e Lukaku

Inter, si riparte dall'amarezza derby. Due le certezze: la difesa a tre e Lukaku
Dopo aver sprecato tanto in fase offensiva nel derby contro il Milan, particolare sottolineato da Antonio Conte nelle interviste post gara, l’Inter si affaccia al debutto in...

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Dopo aver sprecato tanto in fase offensiva nel derby contro il Milan, particolare sottolineato da Antonio Conte nelle interviste post gara, l’Inter si affaccia al debutto in Champions, a San Siro, con tanta amarezza. La svolta potrebbe arrivare col Borussia Moenchengladbach grazie ai recuperi di alcuni giocatori assenti sabato pomeriggio. Anche perché i nerazzurri in due big match hanno collezionato soltanto un punto, nel pari con la Lazio all’Olimpico. Serve una svolta che soltanto le motivazioni della massima competizione continentale possono dare. Il tecnico salentino vuole più fame sotto porta, vuole rivedere il cinismo e la cattiveria della scorsa stagione. Una squadra affamata desiderosa di lottare per lo scudetto, approfittando delle difficoltà iniziali della Juventus di Andrea Pirlo. In Champions si riparte da due certezze: la difesa a tre e Lukaku. La difesa fa acqua da tutte le parti. Otto i gol subiti (cinque al Meazza). Un reparto martoriato prima dall’infortunio di de Vrij, poi dai contagi da coronavirus di Skriniar e Bastoni. Lo slovacco è ancora alle prese con il Covid-19, mentre Bastoni è guarito e può prendersi il posto facendo rifiatare Kolarov, il giocatore più in difficoltà di questo inizio campionato. Capitolo Lukaku: il belga non smette di segnare. È sempre decisivo, è nel vivo del gioco. È imprendibile. Però, Conte gli ha chiesto meno altruismo e più cattiveria. Intanto, l’ex ct può sorridere per il ritorno di Sensi sulla trequarti. Assieme a quello di Nainggolan, guarito dal coronavirus. Uno pronto sempre a sacrificarsi per la squadra.

 

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Il Messaggero