Inter, Sanchez scalpita: el Niño vuole travolgere la Juventus

Inter, Sanchez scalpita: el Niño vuole travolgere la Juventus
Recuperare il tempo perduto. È la missione di Alexis Sanchez, in prestito fino a giugno dal Manchester United. L’intenzione del cileno è quella di continuare a...

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Recuperare il tempo perduto. È la missione di Alexis Sanchez, in prestito fino a giugno dal Manchester United. L’intenzione del cileno è quella di continuare a vestire la maglia dell’Inter senza più fare ritorno in Premier. In Inghilterra la pensano diversamente: i tabloid sono convinti che l’attaccante dal primo luglio inizierà la sua seconda avventura con i Red Devils. Ed è proprio questa la paura di Sanchez: dover salutare l’Italia per la seconda volta (la prima volta, nel 2011, si era trasferito dall’Udinese al Barcellona) e dire addio all’Inter e ad Antonio Conte. Tecnico con il quale va d’accordo, tanto da sfruttare ogni chance che l’allenatore salentino gli concede. Come l’ultima, quella del ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Ludogorets nel deserto di San Siro. Sanchez in 90’ (più recupero) ha confermato di essere in buona forma e sta provando a scalzare Lautaro Martinez, che nel match con i bulgari era squalificato, per la sfida scudetto in casa della Juventus. Qualche dubbio Conte ce l’ha: serve soltanto capire se l’argentino si è ripreso del tutto perché le ultime sue prestazioni non sono state proprio esaltanti. Inoltre, il cileno ha dimostrato di intendersi a meraviglia con Lukaku, l’anima dei nerazzurri. Il belga in fase offensiva è un cecchino. Lo dicono anche i numeri: 34 partite, 23 gol. Ben 17 in campionato, due in Coppa Italia, due in Champions e due in Europa League. È il secondo giocatore della storia dell’Inter ad aver segnato almeno due reti in quattro competizioni diverse nel corso di una singola stagione (preliminari esclusi). Prima di lui, c’era riuscito soltanto Eto’o nel 2010-2011. Uno degli eroi del Triplete. Conte può sorridere e con l’ex ct tutti i tifosi nerazzurri. La Juventus è avvisata.
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Il Messaggero