Inter, non solo Roma: in campo contro il bullismo

Inter, non solo Roma: in campo contro il bullismo
L'Inter scende in campo per la lotta al cyberbullismo. Il club nerazzurro, con il supporto di Pirelli, insieme all'ufficio scolastico della Regione Lombardia, ha...

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L'Inter scende in campo per la lotta al cyberbullismo. Il club nerazzurro, con il supporto di Pirelli, insieme all'ufficio scolastico della Regione Lombardia, ha organizzato un seminario formativo rivolto agli insegnanti per la lotta al bullismo. «Essere qui oggi, non nascondersi dietro la freddezza della materia da insegnare, ma parlare e confrontarvi su episodi di bullismo, di cyberbullismo, di razzismo, che segnano la vita di centinaia di nostri ragazzi, è un grande segno della vostra passione», ha dichiarato - dal palco dell'Auditorium Pirelli - l'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello. «Sono 27 anni - ha aggiunto il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden - che ho la fortuna di lavorare per questo club, da sempre mi ha insegnato quanto sia importante dare valore alla persona. È vero e lo confermo, il nostro obiettivo è quello di far crescere tutti coloro che passano dal nostro Settore Giovanile e dalla nostra società. Davanti a tutto c'è il valore della persona e non è scontato. È la caratteristica principale della nostra società». Centossessanta ragazzi del settore giovanile nerazzurro hanno anche partecipato all'iniziativa 'Invasione di Campò, racconto di storie di atleti ed allenatori segnati dalle politiche antisemite. Sono state ricordate le storie di campioni sportivi degli anni Trenta da Arpàd Weisz, giovane allenatore ebreo, vincitore, da allenatore, di uno scudetto con l'Inter, deportato e morto nei campi di concentramento, a Matthias Sindelar e la squadra dei panettieri di Kiev.
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Il Messaggero