Dopo quattro anni e mezzo trascorsi nella Roma, in estate Radja Nainggolan ha scelto l'Inter per ripartire. Una nuova esperienza che ha raccontato in un'intervista...
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n campo, invece, Nainggolan -sottolinea- è tutt'altro che un giocatore scorretto: «Durante i 90 minuti di partita bisogna essere intelligenti, al massimo vado a fare un pò di casino, qualche testa a testa, nulla di più. Se tu vai a vedere alla moviola tutti i miei contrasti, tutte le scivolate che ho fatto, io non cerco mai di entrare sull'uomo, al massimo tento di proteggermi. Così è successo anche nello scontro con Biglia durante il derby». E indica un giocatore che pensa gli assomigli molto: «In Italia mi piace molto Barella del Cagliari, cattivo e pulito, incazzoso e con la mentalità vincente, rivedo in lui me da piccolo». Sul dopo carriera, il belga ha poi aggiunto: «Finita la carriera di calciatore sicuramente non farò niente che abbia a che fare col mondo del pallone, né l'allenatore né il commentatore sportivo. Specialmente quest'ultimo, per me che ho un cuore grande, sarebbe impossibile da fare. Sono uno troppo sincero, che dice immediatamente quello che pensa, senza censure, mi farei immediatamente dei nemici e mi caccerebbero subito». Sul modo di relazionarsi con l'esterno: «Ci ragiono un pò di più, sono meno impulsivo. Ti faccio un esempio: quando vado a farmi un aperitivo, poi arriva quello che si fa una foto e la pubblica per sfottermi. Ma se va oltre, se esagera e mi manca di rispetto allora mi incazzo e rispondo. Per questo sto meno sui social, per non arrabbiarmi».
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Il Messaggero