Nainggolan, porta chiusa al Belgio: «Non torno nemmeno se cambia il ct»

Nainggolan, porta chiusa al Belgio: «Non torno nemmeno se cambia il ct»
«In nazionale non torno. Avevo detto che se non fossi andato al Mondiale avrei smesso e sono un uomo di parola. Se cambiasse il ct e mi chiedesse di tornare direi comunque...

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«In nazionale non torno. Avevo detto che se non fossi andato al Mondiale avrei smesso e sono un uomo di parola. Se cambiasse il ct e mi chiedesse di tornare direi comunque no». Il centrocampista dell'Inter, Radja Nainggolan, torna a ribadire il suo no alla nazionale belga e attacca il ct Roberto Martinez che lo ha escluso dai mondiali di Russia 2018:


«Ci sono cose che non posso accettare - sottolinea il 30enne nerazzurro a Espn -. Ero molto deluso dal fatto di aver giocato un grande Europeo ed essere stato scartato per nulla. Nel Belgio c'erano calciatori che non giocavano neanche nei loro club e venivano comunque chiamati. Io giocavo 50 partite e venivo comunque lasciato fuori. Non ho mai chiesto di giocare, meritavo solo di essere lì al posto di altri».

«Ci sono state delle scuse, ma erano tutte patetiche - prosegue Nainggolan -. Perché giocavo 50 partite con la Roma se conducevo la stessa vita per cui venivo criticato? Penso sia sbagliato quando le persone parlano senza averlo fatto prima con me. Devi dirmi le cose in faccia, si può parlare e poi stringermi la mano e non chiamarmi più, ma avrei più rispetto per te che per qualcuno che non lo fa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero