Inter-Milan 1-0, niente miracolo per Pioli: in finale di Champions ci vanno i nerazzurri

L’Inter si andrà a giocare una finale (la sesta della storia) dopo tredici anni, da quando Mou ha portato la squadra nella leggenda

Inter-Milan 1-0, niente miracolo per Pioli: in finale di Champions ci vanno i nerazzurri
L’Inter fa festa, il Milan piange. A Istanbul, il 10 giugno, va Simone Inzaghi, perfetto stratega di questa magica Champions nerazzurra, condotta alla grande, specie dagli...

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L’Inter fa festa, il Milan piange. A Istanbul, il 10 giugno, va Simone Inzaghi, perfetto stratega di questa magica Champions nerazzurra, condotta alla grande, specie dagli ottavi ad oggi. L’Inter si andrà a giocare una finale (la sesta della storia) dopo tredici anni, da quando Mou ha portato la squadra nella leggenda, vincendo il triplete nel 2010. Inzaghi non è ancora Mourinho e forse non sarà nemmeno il favorito contro l’altra finalista (Real o City), ma è giusto che ci provi, perché in fondo questa sua Inter - con cui ha già vinto una coppa Italia e una Supercoppa e il 24 giocherà un’altra finale di coppa nazionale con la Fiorentina - non è da meno e nessuno, specie se gioca così concentrata, compatta, senza mai lasciare spazio agli avversari.

Inter-Milan 1-0, Lautaro Martinez porta in finale i nerazzurri dopo 13 anni. Ai rossoneri non riesce l'impresa

Là davanti, con il pieno recupero di Lukaku, più i “soliti” Dzeko e Lautaro, ha modo di spaventare qualsiasi difesa. Sabato 10 giugno, all’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul ci sarà Simone, con i suoi “ragazzi”, che lo hanno portato sull’orlo dell’esonero, per le undici sconfitte in campionato, e che ora hanno la possibilità di regalargli un sogno, la Champions. Il Milan ha fatto davvero poco nelle due partite: annientato all’andata, grazie a due gol in undici minuti di Dzeko Mkhitaryan e nel ritorno grazie a chi aveva steccato (si fa per dire) una settimana fa, Lautaro Martinez. Stefano Pioli aveva solo Leao per mettere paura a questa Inter affamata e impenetrabile, ma il portoghese non stava nemmeno bene e si è fatto vedere dalle parti di Onana solo con un guizzo a metà del primo tempo, ma il tiro era troppo angolato ed è finito fuori. La squadra di Pioli, rispetto all’andata, ha solo attaccato di più e meglio ed è stata in partita più a lungo, ma senza creare troppi pericoli. L’Inter è sempre stata chiusa, pronta a ripartire, non ha mai lasciato troppe reali speranze. Strategia che ha pagato nella ripresa, quando Inzaghi, con l’inserimento di Lukaku, è andato  addirittura a vincere la seconda gara. Il belga, in area, ha scaricato un pallone a Lautaro, che di sinistro ha trafitto Maignan sul primo palo. Gol, partita e incontro. Arrivederci a Instanbul.

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Il Messaggero