Inzaghi: «Inter-Juve importante ma non decisiva. Obbligati a vincere? Non ci nascondiamo»

L'allenatore dei nerazzurri ha parlato alla vigilia della sfida con i bianconeri

Inzaghi: «Inter-Juve importante ma non decisiva. Obbligati a vincere? Non ci nascondiamo»
È tutto pronto per il big match di San Siro. Inter e Juventus non possono sbagliare: «La partita è importantissima, non decisiva. Sarà molto combattuta....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È tutto pronto per il big match di San Siro. Inter e Juventus non possono sbagliare: «La partita è importantissima, non decisiva. Sarà molto combattuta. All’andata non venne fuori una gara entusiasmante, ma domani siamo in casa, in una grandissima casa, e cercheremo di fare nel migliore dei modi. Affrontiamo una grande squadra con un percorso simile al nostro», ha detto Simone Inzaghi. Che poi ha aggiunto: «Se sento l’obbligo di vincere questa gara? Quello è l’obiettivo, tutte le gare si giocano al meglio. La classifica è simile. Abbiamo giocato tante volte contro la Juve e tutte le gare hanno avuto una storia a sé. Domani sarà molto equilibrata e dovremo usare tantissima testa, cuore e dovremo essere pronti a fare una corsa in più, coprendo molto bene il campo. Il giocatore da togliere? Stanno facendo tutti un grande percorso in campionato, hanno fatto 24 partite contro le nostre 30. Sono stati molto bravi tutti».

Dalla Turchia agli Stati Uniti, fino all'Arabia: quali sono le finestre di calciomercato ancora aperte

E sulla pressione il tecnico nerazzurro ha detto: «Chi la sentirà di più? Tutte e due, ma si dovrà essere contenti di giocarla. Ci sarà pressione come sempre nel nostro calcio. Giocando nel nostro stadio avremo la spinta dei tifosi e cercheremo di renderli felici. Siamo i favoriti? Se n’è parlato tanto. Sappiamo che siamo l’Inter, abbiamo fatto 30 partite quest’anno molto positive, ma il nostro percorso è solo all’inizio. Se ripenso a gennaio abbiamo fatto cinque partite in 22 giorni, le ultime quattro lontane da San Siro e abbiamo vinto un trofeo al quale tenevamo. Gennaio è stato positivo, ma dobbiamo guardare avanti e domani abbiamo una grandissima partita che vogliamo fare nostra».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero