Inter, il messaggio dei tifosi nottetempo e la lettera di Icardi: «Cara Curva Nord»

Mauro Icardi
«Cara Curva Nord». Inizia così, come la più classica delle lettera, il messaggio che Mauro Icardi affida ai contestatori, tifosi dell'Inter,...

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«Cara Curva Nord». Inizia così, come la più classica delle lettera, il messaggio che Mauro Icardi affida ai contestatori, tifosi dell'Inter, attraverso Instagram, prima del fischio di inizio della partita in casa contro il Cagliari, poi persa. Una risposta al messaggio che a loro volta i tifosi della Curva Nord avevano mandato al giocatore, pubblicando nottetempo un comunicato sul loro sito. «Sono sorpreso e dispiaciuto - prosegue il capitano nerazzurro -. Sorpreso perché relativamente all'episodio di Reggio Emilia ho semplicemente riferito di come, complice l'adrenalina post-partita ed il cattivo momento che stava attraversando la squadra, "a caldo" ho perso la testa. Volevo semplicemente rendere l'atmosfera di quell'episodio. Tanto è vero che nel libro ho aggiunto che avevo sputato fuori frasi esagerate (ed il verbo sputare già rende l'idea di quanto inopportuna fosse stata la mia reazione). Riguardo al discorso degli assassini dall'Argentina, siccome da più parti mi continuavano a ripetere che mi sarei ritrovato degli esagitati sotto casa (nota bene: non la Curva Nord, degli esagitati) ho pronunciato quella frase: ma nella biografia ho anche detto "avevo usato parole minacciose contro la tifoseria e non avrei dovuto farlo". Sono dispiaciuto».


E prosegue, Icardi: 
«Dispiaciuto per questo polverone che si è creato. Ho semplicemente raccontato un episodio seguendo i miei ricordi. Oltretutto se uno avesse un minimo di sale in zucca non rischierebbe di offendere la propria curva, strategicamente se fossi stato in mala fede avrei usato parole accattivanti nei vostri confronti. Non l'ho fatto perché nessuno voleva offendere o mancare di rispetto a nessuno. La fascia da capitano rappresenta la realizzazione dei miei sogni di bambino, la gioia che ho donato prima di tutto alla mia famiglia e poi a me stesso. Siete Voi che io cerco ogni domenica appena faccio gol, è il Vostro abbraccio che io cerco per primo. perché io amo l'Inter».


Poi l'invito, in vista della partita: 
«Fra pochissimo scenderò in campo quindi non posso più dilungarmi. Spero che avrete compreso quanto importanti siete per me e quanta stima e quanto Amore nutra per Voi anche se deciderete di fischiarmi. Vi chiedo solo una cosa da Capitano: state vicini all'Inter come avete sempre fatto, io e i miei compagni abbiamo bisogno di Voi. Con affetto Mauro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero