Da Vidal e Pastore fino a Malcom quelli che il mercato ha fatto flop

Da Vidal e Pastore fino a Malcom quelli che il mercato ha fatto flop
Da protagonisti assoluti di calciomercato ad acquisti misteriosi di questa prima parte di stagione: all’estero, sono tempi duri per tanti vecchi obiettivi delle italiane...

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Da protagonisti assoluti di calciomercato ad acquisti misteriosi di questa prima parte di stagione: all’estero, sono tempi duri per tanti vecchi obiettivi delle italiane come Malcom, Vidal (Barcellona), Golovin (Monaco), Mariano Diaz (Real Madrid), Fabinho (Liverpool) e Odriozola (Real Madrid). Il primo è stato inserito dalla rivista Diez nella lista degli acquisti peggiori della storia catalana. Costato ben 41 milioni, il brasiliano ha collezionato appena 25’ e trascorso tanto tempo in tribuna. Sta pagando l’esplosione di Dembelé ma soprattutto alcuni comportamenti poco graditi dal tecnico spagnolo. Frizioni anche tra Valverde e Vidal, al quale i dirigenti blaugrana avrebbero già comunicato di guardarsi intorno, per trovare presto una nuova sistemazione. Anche in Italia c’è un ricco mercato sommerso. E molti investimenti ancora inespressi sono concentrati a Milano: il Milan presenta i casi Caldara e Bakayoko, mentre l’Inter quelli Keita e Vrsaljko. 


DELUSIONE DOPPIA
Le difficoltà del giovane Caldara – valutato 35 milioni di euro nell’ambito dello scambio alla pari con Bonucci – in realtà meravigliano fino ad un certo punto. Il suo ex allenatore, Allegri, lo aveva bocciato già dopo pochi giorni di ritiro: non lo riteneva pronto per il salto alla Juve. Gattuso gli ha preferito immediatamente Musacchio, considerando che l’ex Dea non ha ancora assorbito i meccanismi della difesa a quattro. Deludente pure l’impatto iniziale di Bakayoko: l’ex Chelsea ha rimediato una serie di 4 in pagella quest’anno, il suo riscatto a fine stagione è fortemente a rischio. È complicata pure la conferma definitiva di Keita Balde. L’attaccante dell’Inter ha offerto solo prestazioni mediocri, sprecando una serie di opportunità in campionato. Ora, dovrà davvero strabiliare il ds Ausilio per convincerlo a sborsare a fine stagione oltre 30 milioni per il suo cartellino. Discorso diverso per Vrsaljko, apparso lontano dalla condizione migliore anche per una serie di infortuni.

TACCHI E SPILLI

Da Milano a Roma: Pastore rimane un innesto che ha sollevato diverse critiche e perplessità, nonostante i due gol di tacco contro Atalanta e Frosinone. I tifosi si aspettano molto di più. Molte anche le attese a Trigoria, dove parecchi sono pronti a scommettere che l’argentino (bloccato già da due infortuni al polpaccio) darà valore all’investimento fatto in estate: 24 milioni di euro di cartellino e 5 anni di contratto a 4 milioni di euro a stagione. Il passaggio al 4-2-3-1 da un lato può sicuramente favorire l’ex Psg, dall’altro lato però Pastore dovrà faticare molto per togliere il posto a Pellegrini, letteralmente esploso nel ruolo di trequartista. Anche Badelj non ha ancora impressionato i suoi sostenitori. Il centrocampista croato dovrà abituarsi alla Lazio a rendere da subentrato: per Inzaghi è il vice-Leiva. E non finisce qui: nell’elenco delle delusioni di autunno, figurano anche Pjaca (Fiorentina), Jankto (Sampdoria) e Campbell (Frosinone). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero