Il calcio sa ancora regalare storie di straordinaria umanità. Come quella di Musa Juwara, gambiano classe 2001 (quasi 2002 visto che è del 26 dicembre) eroe del...
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Ma in Basilicata ci resta solo un anno: nel 2017 il Chievo lo nota e lo aggrega alla Primavera. Quindi il Torino gli fa giocare il torneo di Viareggio: tre gol in altrettante partite il biglietto da visita del ragazzo. Quindi il ritorno a Verona e l'esordio in Serie A il 25 maggio dell'anno scorso, ultima giornata al Bentegodi nello 0-0 contro il Frosinone. In estate il trasferimento al Bologna per 500 mila euro, destinato ancora alla squadra Primavera. Ma l'occhio di Mihajlovic si accorge di lui e Sinisa lo porta con i grandi. Qualche spezzone di partita e il boom di oggi: in 25' segna il suo primo gol in serie A e fa espellere Bastoni, spianando la strada al colpaccio rossoblù. «Il gol è merito di Mihajlovic. Lo ringrazio perché mi ha fatto giocare contro l'Inter. Sono contentissimo per questa giornata, ho solo 18 anni e ho segnato a San Siro, la ricorderò tutta la vita», le sue parole. E per qualche tempo se lo ricorderanno anche Conte e l'Inter. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero