Inter, Mancini è ottimista «Dobbiamo sempre pensare allo scudetto, il lavoro dello scorso anno servirà»

Inter, Mancini è ottimista «Dobbiamo sempre pensare allo scudetto, il lavoro dello scorso anno servirà»
L'Inter pensa allo scudetto. Parola di Roberto Mancini alla vigilia del debutto contro l'Atalanta. Scudetto. «Tutti partono per raggiungere il massimo traguardo perché...

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L'Inter pensa allo scudetto. Parola di Roberto Mancini alla vigilia del debutto contro l'Atalanta. Scudetto. «Tutti partono per raggiungere il massimo traguardo perché si pensa di poterci arrivare. Se noi saremo bravi, potremo pensarci. Siamo l'Inter e si parte con questo obiettivo».


Mercato. «Se disturbano le voci? Questo lo fate voi giornalisti, è il vostro lavoro e va bene così. Noi pensiamo solo alla gara di domani».

Squadra. «Siamo competitivi, il lavoro dello scorso anno servirà. Questo è alla base dei successi futuri, se si lavora bene i risultati arriveranno. Ma, come detto, dipenderà da noi».

Valutazione avversari. «Ci sono gli osservatori, vedremo alla fine. Tutti partono con dei sogni, nessuno parte pensando di fare il minimo».

Difesa. «Tutti hanno lavorato al massimo, se sono stati commessi degli errori la colpa è di tutti. Adesso abbiamo quattro centrali di difesa, vedremo chi giocherà. Miranda e Murillo hanno bisogno di giocare per creare l'intesa ideale, e non è detto che possano giocare subito».

Amichevoli. «I risultati non contano, le amichevoli servono solo per allenarsi e arrivare in forma alle prime gare ufficiali. Per capire inoltre le situazioni di gioco migliori, a volte si fanno delle cose senza pensare al risultato. Ho sempre fatto così, vincere o perdere non conta nulla. Sarà importante da domani. La squadra è al 60%".

Kovacic. «Per Mateo dispiace. Nessuno voleva cederlo, ma c'erano altre considerazioni da fare».

Shaqiri. «Vale lo stesso discorso di Kovacic. Noi avevamo fiducia in lui». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero