BUFFON 7 La palla che gli sfugge di mano (tiro di Grezda) dopo dieci minuti fa gridare al lupo al lupo. Poi gestisce tutto alla Buffon, salvando in un paio di occasioni la sua...
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La palla che gli sfugge di mano (tiro di Grezda) dopo dieci minuti fa gridare al lupo al lupo. Poi gestisce tutto alla Buffon, salvando in un paio di occasioni la sua Italia. Riscatto.
DARMIAN 5,5
Un paio di iniziative decenti, l’Italia spinge molto dalla sua parte. Ci vuole più coraggio, ma si perde con estrema facilità. E viene sostituito.
CHIELLINI 6,5
Attento in ogni situazione, stavolta non ci scappa il gol. E ne salva uno grosso così dopo il vantaggio dell’Italia. Garanzia.
BONUCCI 6
Ispirato più o meno come ai vecchi tempi quando va all’impostazione, almeno in avvio. Ma non è sereno e si vede quando sbaglia palloni elementari. Benino, alla fine, al netto di qualche errore sulle chiusure.
SPINAZZOLA 6,5
Ogni tanto si perde in se stesso e nella sua voglia di fare, nonché nel suo sentirsi bravo. Più coraggioso di Darmian, e alla fine serve il cross buono per Candreva. In fase difensiva c’è da lavorare molto. Inesperto.
CANDREVA 7
Perde un pallone maledetto, poi ci pensa Bonucci e l’errore viene archiviato. Mette dentro cento cross, che spesso finiscono nel nulla. E’ lui a mettere la palla in rete, però. E per questo merita le luci del palcoscenico.
PAROLO 6
Centrocampista di movimento. A due in mezzo fatica il triplo, fa quel che deve, tentando anche la strada della porta alla caccia del primo gol azzurro, che però non arriva. Diventa lui, in alcune fasi di gioco, il vero regista della Nazionale. Quindi, c’è qualcosa che non quadra. Con tutto il rispetto, sia chiaro.
GAGLIARDINI 5,5
Un po’ più vivo rispetto alla sfida contro la Macedonia. A volte, però, dà l’impressione di nascondersi troppo, quando invece dovrebbe prende lui in mano la bacchetta.
INSIGNE 6
Duella con il suo compagno Hysaj e non sempre riesce a vincere. Ma trova il tempo per rendere pericolosa l’Italia, con tiri e assist, sia nel primo sia nel secondo tempo. Sempre a intermittenza, però.
EDER 5,5
Ingordo quando, al quarto d’ora della ripresa, ignora Immobile solo a centro area e, senza motivo, decide di tirare in porta sparando alto. Ci prova sempre, con risultati modesti. Resta l’impegno, e ci mancherebbe.
IMMOBILE 5,5
Non brillante, lavora solo, discretamente, di sponda. Sbaglia la palla dell’uno a zero e quella del due a zero. Non bene. Lottando.
ZAPPACOSTA 6
Entra e si becca subito un cazziatone da Buffon. Poi, si sveglia e parte. Spinge più di Darmian, ma è meno affidabile dietro, per quello il suo portiere si arrabbia. Non si può avere tutto dalla vita.
GABBIADINI
EL SHAARAWY NG
In campo per dire: noi c’eravamo.
VENTURA 6
Sceglie la formazione senza compromessi: ed ecco il suo 4-2-4. Il gioco non decolla, ma ii l risultato è da incartare come un dono natalizio. Conta questo ora. Curiosità: le mani in tasca all’inno, perché? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero