Balla anche al San Paolo la difesa della Lazio. Un reparto in apprensione per 90 minuti: ritardi negli anticipi, disattenzioni nelle marcature e mancanze evidenti anche in termini...
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ADDIO RECORD
Un rosso che gli impedirà di inseguire il record di Javier Zanetti, che conta 162 partite giocate di seguito. Eppure fino a quel momento Acerbi aveva fatto il possibile per limitare i danni dei compagni. Luiz Felipe, meglio in fase di impostazione che in quella di non possesso, è costretto a lasciare il campo a Bastos al 25’ per un problema al flessore (si teme stiramento). Radu perde più di una volta il duello con Milik, che ringrazia per lo spazio a disposizione. Il polacco non ha problemi nel liberarsi della marcatura del romeno, testando i riflessi di Strakosha. Stesso discorso per Callejon, che sfruttando le amnesie di Lukaku, infila la difesa biancoceleste sotto gli occhi di Inzaghi, che si sbraccia per tenere alta l’attenzione. Il tecnico richiama il belga in panchina nella ripresa, schierando Parolo sull’out di destra e riportando Lulic a sinistra. Una mossa che sposta di poco gli equilibri.
SCATTA L’ALLARME
In stagione sono appena cinque i cleen sheet (porta inviolata): contro Frosinone, Empoli, Fiorentina, Parma e Bologna. Nelle altre gare la Lazio ha sempre incassato, Europa League e coppa Italia compresa. Domenica prossima all’Olimpico arriverà la Juventus di Cristiano Ronaldo. Simone Inzaghi dovrà fare di necessità virtù: lo staff medico monitorerà le condizioni di Luiz Felipe, mentre sono certe le defezioni di Acerbi e Marusic, entrambi squalificati. In attesa di rinforzi dal mercato, il tecnico dovrà fare gli straordinari per preparare il match con la capolista. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero