In finale ci va il Milan: la Roma di Spugna sconfitta 2-1

In finale ci va il Milan: la Roma di Spugna sconfitta 2-1
Passa il Milan. Nonostante i problemi dentro la rosa di Ganz. La Roma cade, a Latina, contro le rossonere, abbandonando così il sogno di una seconda finale nello...

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Passa il Milan. Nonostante i problemi dentro la rosa di Ganz. La Roma cade, a Latina, contro le rossonere, abbandonando così il sogno di una seconda finale nello spazio di pochi mesi. Finisce 2-1. Il Milan apre e chiude la pratica in 4': spacca la gara l'ex Thomas (che non esulta) al minuto 32; la manda in archivio il colpo di spalla di Bergamaschi al 36'. Un blackout giallorosso (pesantissima, in entrambe le situazioni, l'assenza di Linari) che stravolge i piani di Spugna che pensava sicuramente di vedere in campo una squadra diversa. Inutile, al 73', la rete di Ciccotti. La Roma non è riuscita a creare più nulla. 

BLACKOUT

Come detto la Roma ha staccato la spina dietro qualche minuto e un Milan rimaneggiato - che ha mandato in campo dall'inizio le ultime due arrivate, Guagni e Piemonte - si è preso la finale. Meritata per quanto visto in campo. Perché solamente l'ultima mezz'ora la Roma ha alzato il ritmo, quando Spugna è passato a tre dietro - fuori Bartoli per infortunio, dentro Lazaro - tenendo alte Glionna da una parte e Haavi dall'altra. La prima però non è mai riuscita a saltare la diretta avversaria; la seconda ha fatto lievitare alla distanza la sua prestazione. Ma mai è risultata decisiva. Il Milan ha trovato il vantaggio (posizione al limite di Bergamaschi) con l'ex di turno Thomas, che tutta sola da dentro l'area ha battuto Ceasar con il tocco di destro. Qualche minuto dopo un cross dalla sinistra ha trovato tutta sola, dentro l'area piccola, l'esterna: palla colpita non bene, ma il risultato è stato comunque il gol del raddoppio. Che ha tramortito la Roma

POCA REAZIONE

A inizio ripresa subito dentro Ciccotti e fuori Serturini. Ma le cose, almeno all'inizio, non sono cambiate. Solamente nel momento in cui Spugna ha osato la Roma ha cambiato marcia, trovando la rete che ha tenuto accese le speranze con la neoentrata: pallone lungo, bella sponda di Lazaro, e pallonetto a battere Giuliani in uscita. Ma in generale la reazione non c'è stata. Solamente qualche fiammata confusionaria e tanta imprecisione negli ultimi metri. Insomma, una brutta Roma saluta la Supercoppa così come successo all'inizio dell'anno scorso. Ma se allora era arrivata una prestazione di enorme livello, stavolta c'è solo da recriminare. Tutti si aspettavano qualcosa in più dalle giallorosse. 

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Il Messaggero