OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Mancini lo ha promosso. È Immobile il centravanti titolare per l’Europeo, decisione presa sul traguardo del triennio dell’attuale gestione tecnica. Scelto per i gol che non sono mai mancati, con il top raggiunto l’anno scorso, raccolto da 39 reti con la Lazio (36 in campionato per eguagliare Higuain e infilarsi la Scarpa d’oro). Nemmeno il Covid lo ha fermato nella stagione appena conclusa: 25 gol. Pesantissimi i 5 in Champions proprio in chiave azzurra e recapitati direttamente al ct con largo anticipo sulle convocazioni di maggio. Ciro, in Nazionale, ha ripreso quota proprio nel 2021, anzi negli ultimi 2 mesi e mezzo: 4 reti (3 consecutive) nelle 5 partite del nuovo anno. E segnate tutte quando è partito dall’inizio, quasi a voler ricambiare la fiducia o comunque per dar forza al suo ruolo nel 4-3-3: a fine marzo quelle di Parma all’Irlanda del Nord e, da capitano, di Vilnius alla Lituania, gare valide per le qualificazioni mondiali; a Bologna il 4 giugno alla Repubblica Ceca in amichevole e a Roma venerdì scorso alla Turchia nella notte del debutto nella competizione continentale.
SFIDA IN AMICIZIA
Finalmente Immobile si è sbloccato. Il gol dell’Olimpico è il suo primo tra europei e mondiali. A digiuno con Prandelli in Brasile nel 2014 e con Conte in Francia nel 2016, ha messo il suo timbro con Mancini e nel suo stadio, confermandosi miglior marcatore azzurro con 14 gol e staccando il compagno di stanza Belotti ancora a 12.
TENTAZIONE VERRATTI
«Se fossi il mister, non toccherei la formazione che ha battuto la Turchia. Anche se giocherei con uno in più, con me... Hanno fatto tutti bene, però». Acerbi scherza e spera magari nella staffetta con Chiellini «grandissimo giocatore e grandissima persona. È davvero forte e si tiene bene». Mancini, in difesa, deve di sicuro cambiare il terzino destro: Florenzi è l’unico azzurro indisponibile, colpa del risentimento al polpaccio che lo ha costretto ad uscire nell’intervallo della partita di venerdì. Toloi, intanto, è favorito su Di Lorenzo: meglio blindare la difesa, con un centrale in più, contro la Svizzera che punta su Embolo, attaccante tecnico, potente e veloce. Nell’addestramento quotidiano, provato anche Verratti al posto di Locatelli. Il ct lo sta valutando e non va esclusa a priori la sorpresa. Recuperato Berardi. Il 4-3-3, dunque, confermato per dieci-undicesimi: l’unica novità, Toloi per Florenzi. In mattinata la partenza in treno per Roma, nel tardo pomeriggio l’allenamento al Centro sportivo Onesti dell’Acqua Acetosa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero