Da Immobile ai “4” dello United: se il derby è anche una storia di amicizia

Pereira scatta un selfie con Mkhitaryan e Smalling, ai tempi del Manchester
Amici, oggi avversari, ma nemici mai. Intrecci e vicende particolari tra i protagonisti di questa sera. Diversi di loro un tempo giocavano per la stessa squadra, avevano gli...

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Amici, oggi avversari, ma nemici mai. Intrecci e vicende particolari tra i protagonisti di questa sera. Diversi di loro un tempo giocavano per la stessa squadra, avevano gli stessi obiettivi e si vedevano ogni giorno in allenamento, da qui sono anche nati legami stretti e lunghi nel tempo. Come il quartetto “Rock and Roll” dello United, così lo chiamava Mourinho, all’epoca manager del club inglese, formato da Smalling, Mkhitaryan, Darmian e da un giovanissimo Andreas Pereira. I primi tre sono coetanei, il brasiliano è sette anni più giovane, quasi l’avessero adottato. Smalling e Pereira, nei ritiri spesso condividevano la stessa stanza, e poi hanno una passione che li accomuna: l’amore per i cani. E Micki? Prima di approdare in Inghilterra, il trequartista armeno ebbe la possibilità di giocare e conoscere da vicino il bomber della Lazio, Immobile, nel 2014 e anche di vincere un trofeo, la Supercoppa di Germania, contro il Bayern Monaco di Lewandoski. Il “77” della Roma, approdato l’anno prima al Dortmund, fece quasi da cicerone all’attaccante. Nonostante per Ciro quello in Bundesliga non fu un anno fortunato, i due in campo e fuori si trovavano a meraviglia. Ma c’è anche l’amicizia di lunga data tra Pepe Reina e Pedro. A Barcellona non si sono mai sfiorati, ma in nazionale hanno condiviso ogni cosa, dalle gioie alle sofferenze. Stasera tutti in campo appassionatamente, ma ognuno cercherà di prevalere sull’altro. Poi tutto tornerà come prima. Anche meglio di prima.

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Il Messaggero