Scontro tra i potenti del ciclismo, l'Aso organizzatrice del Tour de France e altre grandi corse ha dichiarato guerra alla Uci e per il 2017 rischia di essere fuori dal World...
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Inoltre su 148 giorni di gare ben 61 vengono organizzate dall'Aso. Il che vorrebbe dire che oltre il 40% del totale e in più sarebbe in grado di influenzare altre corse come la Vuelta organizzata da una sua società affiliata e il Tour di Oman e Qatar. Il problema maggiore nel caso in cui andasse avanti il progetto di riforma Uci sarebbe che nelle gare Hors Categories non potrebbero partecipare tutte le squadre World Tour e l'iscrizione sarebbe consentita solo a 15 squadre per poter far partecipare le squadre Continental. L'Unione Ciclistica Internazionale, consapevole del fatto che Asi avrebbe sicuramente fatto una rivolta contro la decisione di portare le licenze World Tour a tre anni invece che uno, aveva provato a trovare degli appoggi da parte di federazioni e proprietari di squadre ma senza successo e la stessa Aso aveva provato a trovare degli appoggi e a tornare al tavolo delle trattative con la federazione belga è quella francese e il proprietario del team Katusha, ma senza successo. L'aspetto economico delle squadre sarebbe sicuramente il più gravoso perché se ci fossero licenze triennali anche gli sponsor si adeguerebbero a questo sistema garantendo la loro presenza nei team.
Se il Tour de France nel 2017 dovesse uscire dal Word Tour allora sarebbero a rischio anche i contratti dei corridori. Di fatti, se una squadra non potesse più partecipare alle corse più importanti verrebbe a mancare la presenza mediatica senza la quale uno sponsor non avrebbe motivo di essere presente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero