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Il ruggito del Gallo trascina il Toro a una vittoria che mancava dal 15 gennaio contro la Samp, e alla tranquillità assoluta dei 38 punti in classifica. La decide Belotti su rigore (ripetuto), di nuovo decisivo dopo la delusione da incubo azzurra. La Salernitana dell’ex Nicola lotta e regge il confronto fino al quarto d’ora, poi l’episodio che di fatto svolta la partita. Fallo ingenuo e netto in area di Fazio su Belotti, che si conquista il calcio di rigore.
Il primo tentativo però è murato da una super parata di Sepe, ma l’arbitro fa ripetere per l’ingresso in area anticipato di Gyomber, il primo a fiondarsi sulla ribattuta. Il Gallo non tentenna, si ripresenta dal dischetto e conferma lo stesso angolo, stavolta Sepe non intuisce e il Toro la sblocca con qualche affanno di troppo. Ancora un paio di occasioni, Radovanovic da una parte e ancora il capitano del Toro dall’altra, poi a inizio ripresa 2-0 annullato giustamente a Singo per fuorigioco, mentre Nicola lancia Ribery e Bohinen. Giocata strappa applausi di Ederson, che si autolancia di tacco, ma Berisha è bravo a deviare in corner la conclusione potente e angolata.
La Salernitana rimane in partita mentre il Toro sembra accontentarsi del vantaggio minimo, granata meno dinamici e ficcanti del girone di andata, con ormai nulla da chiedere a questo campionato. Pioggia e vento rallentano le operazione in campo, l’ultimo brivido è un missile di Belotti che si infrange sul palo, il Toro chiude in superiorità numerica dopo l’espulsione di Fazio (altro fallo su Belotti) e torna alla vittoria dopo due mesi e mezzo.
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