Gli unici due giocatori bianconeri nella lista dei 30 candidati per il Pallone d’Oro stanno vivendo momenti opposti. De Ligt è nell’occhio della critica...
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SENZA DIFESA
Pochi i dubbi su Ronaldo, qualcuno in più sull’inizio di stagione di de Ligt, nella lista dei 30 finalisti per il Pallone d’Oro dopo l’exploit all’Ajax ma ancora inespresso in bianconero. Il difensore paga la pressione, il peso della maglia e l’impatto con il calcio italiano, ma intanto contro il Lecce è arrivato il terzo tocco di mano in area nelle ultime tre partite di campionato, con un bilancio di due rigori e un intervento non sanzionato. Com’è possibile? Analizzando la natura degli interventi bisogna distinguere tra errore tecnico (Inter), scelta di tempo sbagliata (Bologna) e deviazione fortuita (Lecce). Però evidentemente l’olandese non è tranquillo – si percepisce anche da altre leggerezze in campo – e sostituire Chiellini a 20 anni non è da tutti, Sarri continuerà a dargli fiducia e magari le ripetizioni di fase difensiva con Barzagli alla Continassa inizieranno a dare i loro frutti.
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Il Messaggero