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Finisce a reti bianche la sfida dello “Scopigno” tra il Rieti e il Muravera, un testa-coda che non genera né vincitori, né vinti, ma che in chiave-classifica rende più ai sardi, che non agli amarantoceleste, ora a -3 dall’Arzachena capolista e a -2 dal Monterosi, con Ostia Mare e L’Aquila che dalle retrovie premono.
Una partita dai due volti: bloccata e carica di tatticismi nel primo tempo, emozionante ed incredibile nella ripresa, quando il Rieti crea almeno otto nitide palle-gol, sbaglia un rigore con Marcheggiani al 60′, sfiora il palo con Valeri, poi manca clamorosamente il gol-partita con Camilli che a porta completamente vuota – dopo il miracolo di Arrus su Tirelli – spedisce la sfera sopra la traversa.
Finisce nel silenzio di uno stadio incredulo e le lacrime dei giocatori che, consapevoli delle vittorie di Arzachena (2-1 all’Avezzano) e Monterosi (3-0 al Latte Dolce), prendono coscienza del fatto che ora la strada che porta alla Lega Pro si fa maledettamente complicata.
Per l’aritmetica tutto è ancora possibile, ma per rimontare le due battistrada servirà una serie di incastri.
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