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Debuttare in campionato a fine febbraio. È lo strano destino di Fazio, rispolverato per l’occasione dopo le defezioni in fila di Smalling (lesione flessori coscia sinistra), Kumbulla (quadricipite destro), Ibanez (lesione di primo grado al flessore destro) e Cristante (lombalgia). Ieri il centrocampista, dopo la sessione di terapie mattutina, ha effettuato un provino ma non ce l’ha fatta. E così tocca al Comandante, che in questa stagione ha giocato soltanto in Europa League: cinque presenze, quattro da titolare per un totale di 385 minuti. Un modo per non fargli perdere il ritmo partita e non svalutarlo, provando poi a venderlo nella sessione di gennaio.
DOPPIO RIFIUTO
Missione che Pinto non è riuscito a portare a termine, visto che il difensore non ha accettato di andare né alla Sampdoria tantomeno al Parma, due squadre con le quali la Roma aveva trovato un’intesa. In campionato l’argentino non scende in campo dall’ultima giornata dello scorso campionato: 1 agosto, successo per 3-1 in casa della Juventus. Una passerella finale concessa da Fonseca alle seconde linee, per un match molto simile ad un’amichevole. Più o meno quanto accaduto a Sofia, lo scorso 10 dicembre in Europa League, che rappresenta l’ultima partita disputata dal difensore. Non può dunque avere ritmo partita e minuti nelle gambe, ma ha l’esperienza che in certe partite può essere preziosa, soprattutto con la squadra in emergenza. Fazio centrale, Mancini a destra e Spinazzola a sinistra, anche se ieri è stato provato come centrale, su quel lato, Juan Jesus: una difesa a dir poco inedita. Lo sarebbe anche se Paulo, copiando l’assetto dell’andata (4-2-3-1) contro il Benevento, decidesse a sorpresa di tornare a difendere con la linea a 4. Ipotesi remota, almeno da quello che è trapelato dagli ultimi due allenamenti. Tra i 22 convocati, oltre al ritorno di Jesus, figurano anche i giovani Feratovic e Podgoreanu.
Il Messaggero