Una capolista e tre inseguitrici, staccate solo di un punto. E' sempre più avvincente il girone A di Eccellenza con il Monterotondo capolista che sente il fiato sul...
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Merito anche di bomber Diego Gambale, classe '98, dieci gol fino a oggi e un passato alla Boreale Don Orione.
"La vittoria di domenica contro il Villalba ci ha fatto fare un altro passo importante ma non ci sentiamo ancora soddisfatti. Domenica abbiamo una gara molto difficile in casa contro l'Unipomezia e vincere vorrebbe dire poter recitare un ruolo importante in questo campionato".
Un centrale vecchio stile, ispirato da Luca Toni ma anche dal gioco di Edin Dzeko, grazie al suo metro e novanta di altezza. Eppure i gol di testa sono stati in questa stagione, solo due.
"La mia idea di attaccante è sempre stata quella di Luca Toni, ma se dovessi scegliere un giocatore in campo oggi, direi Dzeko, per come smista la palla e come viene incontro aiutando sempre i compagni. Solo due gol di testa, è vero, ma sono anche rigorista e paradossalmente segno più tirando. Per ora Vittorini corre con diciassette reti ma per me l'importante è migliorare, lo scorso anno avevo chiuso il girone di andata con sette gol (e quello di ritorno con ben quattordici), però quest'anno sono già a più tre con altrettante partite ancora da giocare. E poi, i cavalli si vedono all'arrivo".
Una squadra molto giovane quella del Montespaccato, con il più grande che ne ha solo ventisei, di anni:
"Certamente abbiamo meno esperienza di Tivoli, Monterotondo e PMC che hanno giocatori anche sopra i trent'anni che hanno fatto categorie superiori e forse qualche punticino lo abbiamo perso per strada proprio per questo. Ma non dimentichiamo che abbiamo vinto gli scontri diretti proprio con il Real e il Tivoli dimostrando di essere una squadra compatta che sa giocare a pallone. Non credo che abbiamo nulla meno di nessuno, anzi, ci esaltiamo negli scontri diretti con un po' di sana giovane follia".
Prima di Natale, Unipomezia e Sporting Genzano, poi l'ultima del girone di andata il 5 dicembre con il Falaschelavinio. Cosa chiederebbe, Diego, al 2020?
"Di sicuro sarebbe importante portare a casa nove punti per restare lì nel gruppetto di testa e vorrei continuare a segnare ancora per poter spingere la squadra verso obiettivi importanti. Il sogno più grande sarebbe vincere il campionato e salire in Serie D, speriamo che Babbo Natale mi senta". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero