Sezze, Berisha con la Rappresentativa Allievi al Torneo delle Regioni

Auron Berisha del Calcio Sezze
Prestigioso riconoscimento per Auron Berisha (classe ’99), il...

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Prestigioso riconoscimento per Auron Berisha (classe ’99), il promettente talento del Calcio Sezze convocato insieme al portiere Andrea Saglietti del San Donato Pontino nella rappresentativa allievi del Lazio, che dal 29 maggio al 4 giugno sarà in Calabria per la 55^ edizione del Trofeo delle Regioni. Una convocazione che era nell’aria, considerate le ottime prove offerte nei raduni cui è stato sempre coinvolto dal febbraio scorso. Il giovane atleta setino ha iniziato negli allievi attirando poi le attenzioni di Antonio Gaeta, il tecnico della prima squadra militante nel campionato di Promozione, tanto da fargli rischiare il doppio salto e farlo debuttare in prima squadra a soli 16 anni (ne compirà 17 il prossimo 7 settembre). In Promozione, Berisha ha dimostrato di avere stoffa ed enormi margini di miglioramento, diventando un punto fermo dell’undici rossoblù, siglando anche due reti. La chiamata per il Torneo delle Regioni, palcoscenico nel quale si sono messi in luce tantissimi giovani, rappresenta motivo di orgoglio per il ragazzo e per chi ha puntato su di lui. “Siamo contenti per Auron, gli auguriamo di godersi al massimo questa bellissima esperienza e di mostrare a tutti di cosa sia capace. Questa convocazione è anche un premio agli sforzi che, sia nelle stagione attuale che in quelle passate, la società ha compiuto per la crescita del ragazzo”, ha commentato il presidente Marco Gaeta, che nei giorni scorsi è tornato anche a parlare dopo aver sfiorato l’accesso in Eccellenza, negato dal ko nei quarti di finale contro gli ardeatini del Racing Club. “E’ molto difficile descrivere le sensazioni provate. È stata un’annata ricca di colpi di scena con una partenza in sordina e senza alcun favore del pronostico dal mese di luglio. Poi di colpo ci siamo ritrovati in testa alla classifica per gran parte del girone di andata, vivendo gennaio e febbraio in grande difficoltà, fino a scendere al sesto posto. E’ stata brava la squadra a rialzarsi con una rimonta che ci ha proiettati fino al terzo posto e alla qualificazione nei play-off del girone D. Peccato, perché dopo 13 lunghi anni la città di Sezze è andata vicinissima ad un sogno giocandosi la possibilità di ritornare in Eccellenza (il massimo torneo regionale che manca ai lepini dal 2002/2003, ndr). Siamo stati eliminati per un pareggio al termine dei supplementari, giocando 50 minuti in 10 contro 11, andando in vantaggio e per tutto il secondo tempo supplementare rimanendo addirittura in 9. Ci siamo comportati da squadra vera e l’applauso finale rivolto dal pubblico ai ragazzi è stato qualcosa di emozionante. Da lì dobbiamo ripartire, ma la strada è ancora lunga e difficoltosa. Però abbiamo posto un importante tassello anche per il futuro. Un grazie di cuore va a tutti, dai giocatori ai dirigenti, consapevoli che per raggiungere risultati positivi occorrono impegno e sacrificio».

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Il Messaggero