Fognini: «Finalmente ho trovato il feeling con il pubblico di Roma»

Fognini: «Finalmente ho trovato il feeling con il pubblico di Roma»
Un mercoledì da leone. Fabio Fognini è soddisfatto per la vittoria su Dominic Thiem al Centrale del Foro Italico. L’azzurro n. 21 al mondo si è imposto...

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Un mercoledì da leone. Fabio Fognini è soddisfatto per la vittoria su Dominic Thiem al Centrale del Foro Italico. L’azzurro n. 21 al mondo si è imposto 6-4, 6-1, 6-3 sull’austriaco n. 8 nel ranking, infiammando il pubblico degli Internazionali. In conferenza stampa il tennista sanremese ha raccontato le sue emozioni per il successo che lo porterà ad affrontare il tedesco Gojowczyk agli ottavi di finale:


Momenti chiave. «Nel complesso penso di aver giocato una partita di alto livello. Per batterlo devi prenderti dei rischi. Ho passato i primi game del secondo set ad aspettarlo, sbagliando qualcosa in più. Il terzo set l’ho iniziato carico e ho avuto le prime opportunità sul 3-2 e non mi ha fatto giocare. Sapevo di dover fare qualcosa in più. Penso di aver meritato la vittoria, è inutile girarci in turno».

Successo. «Thiem su questa superficie è uno dei pochi che può battere Rafa (Nadal, ndr) e lo ha dimostrato. E’ un’altra partita che porto a casa. E’ una partita di livello alto. Ci sono stati tornei in cui non ho giocato bene. Giocare bene a Roma un terzo turno fa piacere».

Fiducia. «Per come arrivavo non ho nessuna pretesa. Non stando bene, perché mi porto un problema dietro dalla Coppa Davis, voglio vivermi queste emozioni, davanti al mio pubblico. Anche se avessi perso, avrei rosicato, ma sarei andato via con un certo feeling per preparare Parigi. Ora devo concentrarmi e riposare. Poi domani vedremo come preparare la prossima».

Gara. «Le prime occasioni le ho avute io: ieri ho visto la partita di Seppi, e ho pensato male in alcuni momenti del mio match… Poi però ho continuato sullo stesso livello di lunedì. Ora ho un’altra partita per poter dire qualcosa e ce la metterò tutta».

Pubblico di Roma. «Il primo anno che arrivai qui avevo più aspettative. Ero tra i primi 15 e avevo battuto Murray in Coppa Davis. Giocai una partita orribile e non dimenticherò mai che sono uscito tra i fischi. Da quell’anno ci siamo iniziati a capire con il pubblico di Roma, che è molto esigente, e ora abbiamo un grande feeling. Negli ultimi sgoccioli della partita li devi portare con te. Ci capiamo».

Infortunio piede. «Il fastidio ce l’ho dalla Coppa Davis e poi l’ho avvertito sulla terra. Successivamente è sparito e poi è ritornato. Sto giocando con il dolore e con il tape. Bisognerebbe fermarsi e curarsi, ma voglio lottare con quello che ho. Dopo Parigi avrò una pausa».


Motivazione. «Thiem ha detto che non sa mai cosa aspettarsi da me? Eh un po’ quello che succede qui con l’organizzazione del torneo (ride, ndr). Son contento che mi hanno “fatto riposare tanto” dopo che ieri ho finito alle 20.00. Una grande programmazione. Qualsiasi bambino sogna un giorno di giocare qua e vincere il torneo. Non tutti i giorni si gioca bene, ma si può vincere comunque. Nadal fa così, vince anche se non è al massimo: e infatti è un fenomeno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero