Un grande Fognini stende Dimitrov: Fabio per la prima volta al terzo turno

Un grande Fognini stende Dimitrov: Fabio per la prima volta al terzo turno
Fabio Fognini, soffre, lotta, sfoggia colpi di altissimo livello, limita gli errori e alla fine compie l'impresa: elimina il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 11 al mondo, e...

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Fabio Fognini, soffre, lotta, sfoggia colpi di altissimo livello, limita gli errori e alla fine compie l'impresa: elimina il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 11 al mondo, e conquista gli ottavi agli Internazionali BNL d'Italia.

Per la prima volta l'azzurro supera il secondo turno a Roma e ora incontrerà il numero 6, il ceco Thomas Berdych, e di certo per la prossima partita non basterà il Pietrangeli, pieno in tutti i suoi 3.700 posti, con quasi altrettante persone assiepate intorno per sbirciare il successo di Fognini, 7-6 (9) 4–6 6-0 in due ore e 17 minuti Il ligure numero 31 al mondo aveva chiesto l'appoggio del pubblico del Foro Italico: l'ha ottenuto ricambiando con una partita entusiasmante quanto sofferta, sotto lo sguardo della fidanzata Flavia Pennetta. Nel primo parziale, durato ben 62 minuti, ha vinto il tie-break dopo aver sciupato due set-point e averne salvati altri tre. Nel secondo, fra break e contro break, ha alternato sprazzi di grande tennis a errori banali, e non si è fatto mancare la solita racchetta scagliata a terra sul 4-4.




Poi nel terzo, in una sorta di trance agonistica, Fognini con una serie di grandi colpi ha affondato l'avversario, colpevole anche di alcuni errori determinanti. «Finalmente la gente è riuscita a vedere un Fabio Fognini diverso dagli anni precedenti», può sorridere alla fine l'azzurro rivelando di aver chiesto all'organizzazione di giocare sul Pietrangeli e non sul Centrale. Il campo non cambierà per l'ottavo di finale di domani contro Berdych, in cui il tennista di Sanremo spera di contare sulla stessa bolgia. Intanto si gode una vittoria che «vale doppio perché qua a Roma non ero mai riuscito a esprimermi come volevo».


Questa volta ha evitato le crisi nervose che in altre occasioni gli sono costate care. Si può sapere su cosa ha lavorato per restare più tranquillo? «Assolutamente no – ha risposto in conferenza stampa Fognini, 28 anni il 24 maggio -. A Monte Carlo ho iniziato ad avere segnali buoni, poi mi sono sentito sempre meglio. Il lavoro alla fine paga. Sono contento di aver battuto un avversario del calibro di Dimitrov. Con Berdych sarà una partita in salita. Lui tira davvero forte, vediamo se riesco a portarlo a casa mia e fargli cambiare un po' il suo modo di giocare».
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Il Messaggero