Heynckes: «Il Bayern? È stata la mia famiglia a convincermi, compreso il cane»

Heynckes: «Il Bayern? È stata la mia famiglia a convincermi, compreso il cane»
"È stata la mia famiglia a convincermi, compreso il cane". Hanno strappato sorrisi, in conferenza stampa, le parole del nuovo tecnico del Bayern Monaco, Jupp...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"È stata la mia famiglia a convincermi, compreso il cane". Hanno strappato sorrisi, in conferenza stampa, le parole del nuovo tecnico del Bayern Monaco, Jupp Heynckes, presentato oggi dal club che gli ha affidato la sua panchina per la quarta volta. "Non è stato facile - ha ammesso il 72enne successore di Carlo Ancelotti - Poi, mia moglie e mia figlia hanno detto che avrei dovuto accettare. E quando anche il cane ha abbaiato due volte, allora non ho più avuto dubbi". Sarà tuttavia difficile, per l'esperto allenatore, ripetere i fasti del 2013, quando guidò i bavaresi alla conquista di Champions League, Bundesliga e Coppa di Germania, poiché l'attuale squadra che rileva è in chiara difficoltà e, ad esempio, in campionato è indietro di cinque punti rispetto al Borussia Dortmund capolista. Ma Heynckes ha accettato la sfida. "Ho ben chiaro quello che devo fare - ha spiegato - Dovrò sedermi davanti ai giocatori e parlare con loro per reinfondergli fiducia e senso di gruppo. Ho già un piano in testa. Questo, adesso, è ciò che più conta, più di ogni altro obiettivo sul campo, che non ha senso porci oggi". "Nonostante il momento, ho fiducia che la squadra mostrerà presto un altro volto", ha concluso il tecnico non facendo mancare un tributo ad Ancelotti, definito "un allenatore molto bravo", nonché "un vero gentleman" che "merita tutto il mio rispetto".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero