Harry, la mascotte del rugby è star del web: commuove cantando l'inno nazionale inglese

Harry, la mascotte del rugby è star del web: commuove cantando l'inno nazionale inglese
"Dio salvi la Regina" come l'ha cantata Harry Westlake non si era mai sentita. E a sei anni il piccolo rugbysta di Plymouth ha scalzato dalla Bbc e, soprattutto, dal web, una...

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"Dio salvi la Regina" come l'ha cantata Harry Westlake non si era mai sentita. E a sei anni il piccolo rugbysta di Plymouth ha scalzato dalla Bbc e, soprattutto, dal web, una star da milioni di dischi come Laura Wright, magnifica 24enne mezzo soprano inglese che fino a poco prima, in abito lungo rosso, si era presa tutta la scena davanti agli 80mila spettatori di Twickenham nonché in mondovisione, a qualche minuto dal fischio d'inizio di Inghilterra-Italia, secondo turno del Torneo delle Sei Nazioni.


Adesso però il più famoso è Harry: #DoItLikeHarry , "fate come Harry".

La mascotte del match, ovvero uno dei tre fra bambini e bambine che vengono sorteggiati dalla federazione per ogni incontro, è entrato in campo insieme al capitano inglese Chris Robshaw. Il gigante lo ha tenuto per mano e quindi davanti a sè nello schieramento dalla squadra davanti alla tribuna principale e quando la Wright ha intonato l'inno, innescando il solito, terribilmente potente, coro di Twickenham, le telecamere della Bbc sono ben presto finite su Harry che cantava con orgogliosa passione le strofe riecheggiate anche in tutto il Commonwealth, ovvero in tutto l'ex impero britannico. In tutto il mondo hanno allora visto e sentito il bimbo mettere tutto il cuore in quel God save the Queen.



"Non avevo dormito tanto la notte prima" ha poi raccontato Harry che a letto era andato, tenato per entrare nel indossando la maglia bianca con la rosa rossa di Lancaster sul petto.

E il video, con queste premesse, ci ha messo ben poco a diventare virale sul web. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero