Il 21 e il 22 luglio sono due date importanti per Guido Vianello, il pugile romano trapiantato in America, a Las Vegas. Il primo giorno, infatti, salirà sul ring per il suo...
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Preparazione blindata, con la massima attenzione alle misure di contenimento per il Coronavirus. Alla fine, la Top Rank ha trovato un nuovo avversario per il match del 21, che sarà disputato sempre all'MGM Grand Las Vegas: Kingsley Ibeh, detto anche il Black Lion. «Devo ammetterlo: quando Kelly si è ritirato mi sono scoraggiato - spiega Vianello - L'idea di non poter combattere e, quindi, dover rimanere ancora più a lungo negli States non era facile da digerire. Mi manca Roma, mi manca la famiglia e ho bisogno di respirare l'aria di casa». Il nuovo avversario (5 vittorie e una sconfitta), ha uno stile diverso da Kelly: «E' molto grosso, muscoloso, molto pesante. Sicuramente aggressivo ma molto lento - sottolinea Vianello - Sicuramente un altro profilo, rispetto a quello per il quale mi ero preparato, perdendo anche parecchi chili». «Ma sicuramente sono determinato a salire sul ring per vincere - continua il romano - Ogni match, per me, è una sfida unica nella quale metto tutto me stesso, sempre. E lo faccio per l'Italia, che porto nel cuore e che rappresento quando combatto». Anche questo incontro seguirà un protocollo molto rigido: «Pochi giorni fa mi sono sottoposto al tampone - spiega Vianello - Oggi ne farò un altro e poi mi blinderanno in hotel. Lunedì ci sarà il peso e martedì combatterò». «Il giorno dopo farò di tutto per tornare in Italia», rimarca.
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Il Messaggero