Guardiola cita De Gregori: «Noi siamo noi quando giochiamo di squadra, la "Storia siamo noi"»

Guardiola cita De Gregori: «Noi siamo noi quando giochiamo di squadra, la "Storia siamo noi"»
Cita un suo amico, Guardiola: cioè Francesco De Gregori. Per rendere al meglio ciò che è il suo City, quello che vuole Pep dalla sua squadra. «Noi...

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Cita un suo amico, Guardiola: cioè Francesco De Gregori. Per rendere al meglio ciò che è il suo City, quello che vuole Pep dalla sua squadra. «Noi siamo noi quando giochiamo come sappiamo, quando siamo noi come squadra. Adesso sembro Francesco De Gregori che dice 'La storia siamo noì». Un Pep Guardiola divertito dalla sua battuta cita il cantautore romano nel commentare, dai microfoni di Sky Sport, la vittoria del suo City sul campo del Psg nella semifinale di Champions. «Un City trasformato nel secondo tempo? Quando giochi l'andata di semifinale non giochi libero, giochi pensando a non prendere gol - spiega Guardiola -, che c'è un'altra partita, che ci sono avversari pericolosissimi. Se perde uno non è se stesso. Abbiamo iniziato bene, poi il gol ci ha fatto bene, eravamo precisi ma non cattivi. La differenza è stato un pressing più aggressivo, poi abbiamo avuto più controllo con il possesso». Ma al City non manca un centravanti vero? A volte sì, ma noi abbiamo un modo di giocare che richiede molto controllo - risponde -. Se giochi aperto contro il Psg e questi attaccanti non c'è niente da fare, sono diecimila volte più forti di noi. Conosco i miei giocatori, se dobbiamo giocare in contropiede possiamo farlo. Se giochiamo aperti contro Neymar e Mbappé non c'è niente da fare, ti ammazzano. Lo abbiamo visto contro il Bayern«. C'è il tempo anche per una promessa a se stesso: »a breve tornerò in Italia, quando riapriranno tutto. Mi manca tantissimo la pasta¯

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Il Messaggero