GP Ungheria, vince la Ferrari di Vettel, 2° Kvyat con la Red Bull, Raikkonen ritirato

GP Ungheria, vince la Ferrari di Vettel, 2° Kvyat con la Red Bull, Raikkonen ritirato
BUDAPEST - Grande partenza delle rosse al Gran Premio d'Ungheria. Le due Ferrari partono benissimo e scavalcano entrambe le Mercedes. Hamilton per cercare di passare Rosberg...

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BUDAPEST - Grande partenza delle rosse al Gran Premio d'Ungheria. Le due Ferrari partono benissimo e scavalcano entrambe le Mercedes. Hamilton per cercare di passare Rosberg finisce lungo e rientra in decima posizione dietro la Williams di Massa.



69° giro. Vince Vettel con la Ferrari, precde la Red Bull di Kvyat.

43° giro. Entra la safety car per pulire il tracciato, i distacchi si annullano.

42° giro. Collassa l'ala anteriore della Force India di Hulkenberg in pieno rettilineo dei box. La monoposto sbatte all'esterno della prima curva, pilota illeso, ma numerosi detriti in pista.

40° giro. Raikkonen ha un calo di potenza, probabilmente non lavora bene uno dei motori elettrici. Alonso con la McLaren supera Kimi e si sdoppia da lui.

32° giro. Hamilton con pista libera impone un buon passo e recupera sulle Ferrari, ma è staccato di oltre trenta secondi. Rosberg con gli pneumatici più duri perde invece sia dal compagno di squadra che daimpiloti del Cavallino.

29° giro. Hamilton riesce finalmente a passare la Red Bull di Ricciardo e riesce a conquistare la quarta posizione. Ora le due Ferrari precedono le due Mercedes, ma non vengono quasi mai inquadrate dal regista.

20° giro. Si ferma Hamilton che ormai è staccato di oltre 30 secondi. Lo segue Rosberg, poi Vettel e per ultimo Raikkonen. Il tedesco della Mercedes è l'unico che passa alle medie, gli altri proseguono con le soft.

13° giro. Iniziano le prime soste ai box, Hamilton riesce finalmente a superare Massa e poi anche Perez.

10° giro. I due bolidi del Cavallino allungano con decisione. Lewsi è ancora bloccato dietro il brasiliano.

5° giro. La Ferrari allunga con decisione, Sebastian stacca di qualche secondo Raikkonen, ma a perdere terreno, con notevole sorpresa, è soprattutto Rosberg.

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Il Messaggero