Gomez e Milik, quando l'addio è nel segno del rancore

Gomez e Milik, quando l'addio è nel segno del rancore
In rotta con i rispettivi club, ma non per questo affari facili: Milik e Gomez dovranno ancora faticare per riprendersi al più presto la scena del campo. Napoli e Atalanta...

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In rotta con i rispettivi club, ma non per questo affari facili: Milik e Gomez dovranno ancora faticare per riprendersi al più presto la scena del campo. Napoli e Atalanta continuano a chiedere, infatti, cifre importanti per lasciarli partire in questa sessione. Questione di soldi ovvio, ma anche di principio e di coerenza, quando le richieste partono da presidenti rigidi come Antonio Percassi e Aurelio De Laurentiis. Tra il patron azzurro e Milik è in atto una battaglia legale che parte da lontano. La società campana chiede un risarcimento economico al giocatore a causa dell’ammutinamento della passata stagione e per una pubblicità non autorizzata di un ristorante in Polonia. Dal canto suo l’ex Ajax, nel mirino anche dell’Olympique Marsiglia, rivendica un ritardo nel pagamento di alcune mensilità. In un quadro del genere resta quindi complicato raggiungere un accordo soddisfacente con l’Atletico Madrid, dopo i contatti della scorsa settimana. Non a caso la società spagnola sta sondando anche altri giocatori, tra cui Giroud, e ha fatto sapere di non voler spendere i 12-15 milioni di euro chiesti oggi da De Laurentiis. Milik, scadenza 2021, è attratto dalla destinazione spagnola e soprattutto desideroso di riprendersi una vetrina importante per salvare l’Europeo.


TENSIONI
Ma allo stesso tempo non abbandona l’idea di rimanere in Italia e di indossare la casacca della Juve o della Roma. I bianconeri, però, cercano un vice Morata a condizioni davvero stracciate (Pavoletti e Llorente tra i candidati), con Paratici pronto ad ingaggiare Milik eventualmente a zero, il prossimo giugno. Anche un’Inter sempre più attenta ai costi sogna un colpo gratis. E in tal senso uno degli obiettivi resta il Papu Gomez, a patto che venga ceduto presto Eriksen. Il numero 10 dell’Atalanta ha rotto con l’allenatore Gasperini e sarà venduto in questa sessione. Ma il prezzo fissato dai bergamaschi (8-10 milioni) ha spaventato l’ad Marotta, disposto ad ingaggiare l’argentino solo nell’ambito di uno scambio definito molto conveniente. Il passare del tempo può essere in ogni caso un alleato della società interista e dello stesso Gomez, che presto si incontrerà con la famiglia Percassi per concordare una via d’uscita. Alla finestra, restano anche gli arabi dell’Al-Nassr e due società straniere che già in passato avevano offerto al fantasista 32enne cifre molto importanti. Se Papu Gomez rappresenta un’occasione di calciomercato, Rodrigo De Paul si conferma il sogno di Conte. Duttile, il talento dell’Udinese garantisce maggiore intensità al gioco.

Punta ad un club di prima fascia e vuole cambiare per l’ennesima volta procuratore proprio per agevolare il suo trasferimento. Il costo sui 30-35 milioni resta però proibitivo per le casse della società nerazzurra. Solo un baratto con il coinvolgimento di un giovane potrà, quindi, aiutare l’Inter ad avvicinarsi in futuro ad uno dei giocatori preferiti dell’esigente manager salentino. A proposito di argentini, il sogno dei club più importanti resta ovviamente Leo Messi. Il 10 del Barcellona da ieri può trattare liberamente con altre società: il suo contratto scade a giugno e al momento manca l’accordo con i blaugrana per i prossimi anni. Le prossime elezioni presidenziali si riveleranno fondamentali. Il City dell’amico Guardiola ma anche il Psg di Pochettino seguono con interesse la situazione, dopo i contatti della scorsa estate con il padre del calciatore, Jorge

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Il Messaggero