Gli azzurrini spariscono nella ripresa, l'Inghilterra passa 35-10

Gli azzurrini spariscono nella ripresa, l'Inghilterra passa 35-10
Il primo tempo a sfidare spavaldi i giovanotti in maglia bianca. Il secondo a scomparire dal campo, come confermano le statistiche che parlano di una squadra che si dimentica...

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Il primo tempo a sfidare spavaldi i giovanotti in maglia bianca. Il secondo a scomparire dal campo, come confermano le statistiche che parlano di una squadra che si dimentica letteralmente come sia fatto toccare palla. E così, a Bedford, l'Inghilterra U20 supera 35-10 l'omologa italiana. Un risultato che, vista la concomitanza del 27-20 con cui la Scozia regola il Galles, consegna all'Italia l'ultima posizione in classifica: 5 punti contro i 6 dei baby highlanders.

Tra inglesi e italiani la differenza la fa l'esperienza. Non a caso, diversi sono i bianchi impegnati in Premiership. Eppure gli azzurrini di Fabio Roselli non si perdono. Subita dopo appena 4 minuti la meta di Seabrook che raccoglie un precisissimo calcetto di Wilkinson (sì, si chiama così e indossa pure la maglia numero 10), e indietro 7-0, trovano la meta di Mori per il momentaneo 7-5. E mentre il georgiano Amashukeli si dimostra arbitro kamikaze, sostituito temporaneamente dal connazionale Tevzadze per l'applicazione di punti di sutura sul sopracciglio (alla fine rimedierà più ruzzoloni di quelli dei giocatori), l'Italia passa addirittura in vantaggio. Minuto 36: Peruzzo riceve palla nella ventidue e va dritto come un treno rompendo un placcaggio (7-10). Prima dell'intervallo potrebbero venire altri punti pesanti, ma Citton, dopo un break di 50 metri, placcato perde palla per Wilkinson che va a marcare sancendo il controsorpasso (12-10).
Nel secondo tempo, come detto, c'è solo l'Inghilterra, cinica in attacco sfruttando anche le indecisioni degli ospiti. Hodge dalla piazzola fa 15-10, poi segna anche Fox. Con la trasfomazione e un altro piazzato di Hodge poco dopo è +15 per i bianchi quando sono trascorsi appena 12 minuti. La meta del bonus arriva al 58' con Sleightholme e lì i padroni di casa tirano i remi in barca. Al 67' c'è però ancora spazio per un piazzato di Manu Vunipola, il cugino di Billy e Mako che giocano nel XV della Rosa. Fa 35-10.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero