Dopo essere stato declassato (con l'ausilio della Var) da primo a secondo, era il traguardo di Orbetello, Elia Viviani, da perenne secondo agli sprint di questo Giro...
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A Viviani, che lascia il Giro assieme al vincitore di oggi Caleb Ewan, manca soprattutto la vittoria. «Avrei voluto aggiudicarmi delle tappe con la maglia tricolore addosso, conquistare la maglia ciclamino e portarla fino alla 'mià Verona, ma non è andata così. Il ciclismo non è uno sport semplice. Sono deluso, perché ci eravamo preparati tanto e bene: il mio Giro finisce oggi, perché devo ritrovare la serenità. Tornerò a casa e mi metterò al lavoro per preparare la seconda parte della stagione. È inutile restare qua ad arrovellarsi, cercando ancora qualcosa che non arriverà. Ieri Demare ha disegnato la più bella volata di questo Giro, gli auguro di portare quella maglia fino a Verona: se lo merita. So cosa si prova a indossarla fino alla fine, un anno fa ci riuscii». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero