Giro d'Italia, sull'Etna trionfa Polanc: Jungels, nuova maglia rosa. Squalificato Moreno il gregario di Nibali

Giro d'Italia, sull'Etna trionfa Polanc: Jungels, nuova maglia rosa. Squalificato Moreno il gregario di Nibali
La bandiera della Slovenia sventola sull'Etna grazie Jan Polanc. Il corridore della UAE Emirates ha conquistato la prima salita del Giro d'Italia mentre il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La bandiera della Slovenia sventola sull'Etna grazie Jan Polanc. Il corridore della UAE Emirates ha conquistato la prima salita del Giro d'Italia mentre il lussemburghese Bob Jungels si veste di rosa. Due venticinquenni al potere, due ragazzi di qualità, il primo che ha domato il vulcano e che due anni fa è stato capace di imporsi, al Giro, nella tappa dell’Abetone due una bella fuga. Il lussemburghese di era già messo in evidenza un anno fa al Giro quando ha tenuto per tre giorni la maglia rosa. Tornando alla tappa odierna, bravissimo il russo Zakarin della Katusha- Alpecin che ha attaccato e si è andato a prendere un secondo posto importante davanti a Thomas e Pinot che gli permette così di arrivare a domenica con un po' di vantaggio.

Nel giorno in cui il Giro ricorda lo sfortunato corridore Belga Wouter Weylandt morto sei anni fa in corsa, non c'è stata la guerra, sportivamente parlando, tanto attesa tra lo squalo di Messina e il condor colombiano. I big hanno preferito aspettare, studiarsi e risparmiare le forze per la prossima salita, quella di domenica sul Blockaus. Quintana e Nibali sono arrivati insieme senza stuzzicarsi troppo.

Come dicevamo i big non si sono mossi tanto che Pinot arrivato quarto ha accusato le altre squadre di non aver lavorato evidenziando come solo la Bahrein Merida di Nibali lo abbia fatto.
Quintana, il capitano della Movistar, l'uomo senza espressione che corre senza mai parlare con qualcuno, senza sorridere o fare un'espressione di sofferenza, ha controllato, non ha osato e ha lasciato fare agli altri.
La stessa cosa è stata fatta dalle altre squadre e tra i big solo la Katusha ha osato lanciando il filiforme Zakarin, che in questo Giro non si accontenta di un podio: lui vuole arrivare a Milano con la maglia rosa sulle spalle.
Oggi l'Etna doveva fare la prima selezione e così è stato. Si sono staccate tanti corridori che sono arrivati con tanto ritardo al termine della tappa. La frazione di oggi, da Cefalù fino all'Etna di 188 chilometri è iniziata con una fuga 3 chilometri dopo il via. C’erano, a staccare gli altri, Eugenio Alafaci (Trek-Segafredo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Jacques Janse van Rensburg (Dimension Data) e Pavel Brutt (Gazprom - RusVelo).
Le salite di giornata erano due, la prima meno insidiosa a Portella Femmina Morta e poi l'ascesa sull'Etna. Nel finale di corsa quando tre dei quattro fuggitivi sono stati ripresi Polanc che da principio doveva essere l'uomo di Rui Costa è rimasto da solo a lottare per la vittoriag, così come ha fatto nel 2015 quando per la prima volta ha vinto una tappa al Giro d'Italia.

Dai big il silenzio assoluto; solo Pellizzoti a 9 chilometri dal finale ha lanciato un attacco per aprire la strada al suo capitano Nibali che dopo un breve acuto ha deciso di non osare. Così la guerra sull'Etna non si è scatenata Polanc ha vinto e Zakarin si è messo al sicuro con Thomas che ha vinto la volata del gruppo dei migliori. 
Domani si entrerà nella città di Nibali, Messina, con la frazione Pedara-Messina di 159 chilometri che costeggerà la costa orientale, toccando anche Taormina, ed entrare poi nella città dello Stetto. Favoriti i velocisti Greipel e Ewan.

SQUALIFICA
La Bahrein Merida di Vincenzo Nibali perde un uomo importante, Javier Moreno, espulso per atti violenti nei confronti di Diego Rosa della Sky. Moreno così come dimostrato dalle telecamere della corsa, ha spintonato Rosa facendolo finire a terra 20 chilometri prima del traguardo. Per questo motivo è stato espulso è costretto a pagare una multa di 200 franchi. 
 
Ordine d’arrivo
1. Polanc (Slo/UAE Team Emirates) 4h55’58”, 2. Zakarin (Rus/Katusha) a 19”, 3.  Thomas (Gbr/Team Sky) a 29”, 4. Pinot (Fra/FDJ) s.t., 5. Cataldo (Ita/Astana) s.t., 6. Dumoulin (Ola/Sunweb) s.t., 7. Jungels (Lux/Quick-Step) s.t., 8. Yates (Gbr/Orica) s.t., 9. Mollema (Ola/ Trek) s.t., 10. Nibali (Ita/Bahrain) s.t.
 
Classifica generale

1. Jungels (Lux/Quick-Step) 19h41’56”, 2. Thomas (Gbr/ Team Sky) a 6”, 3. Yates (Gbr/Orica) a 10”, 4. Nibali (Ita/ Bahrain) s.t., 5. Pozzovivo (Ita/AG2R) s.t., 6. Quintana (Col/Movistar) s.t., 7. Dumoulin (Ola/ Sunweb) s.t., 8. Mollema (Ola/Trek) s.t., 9. Landa (Spa/Team Sky) s.t., 10. Pinot (Fra/FDJ) s.t..
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero