Giornata della Memoria, club e Lega compatti: no all'odio e al razzismo

Giornata della Memoria, club e Lega compatti: no all'odio e al razzismo
Uniti contro il razzismo. Questo il messaggio che importanti esponenti del mondo del calcio hanno voluto mandare questo pomeriggio, riunendosi al Binario 21 di Milano e visitando...

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Uniti contro il razzismo. Questo il messaggio che importanti esponenti del mondo del calcio hanno voluto mandare questo pomeriggio, riunendosi al Binario 21 di Milano e visitando il Memoriale della Shoah. All'appello della Figc hanno risposto in tanti: c'era, tra gli altri, l'ex presidente federale e attuale Commissario della Lega Serie A Carlo Tavecchio, il dg della Figc Marco Brunelli, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata, importanti dirigenti come Javier Zanetti (Inter), Giovanni Carnevali (Sassuolo) e Pantaleo Corvino (Fiorentina) e due giocatori del Milan, Gianluigi Donnarumma e Andrea Conti. Toccanti le parole dell'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti dopo la visita al Memoriale: «Come si fa a non rischiare di cadere nello stesso errore se gli permettiamo di uscire dalla nostra memoria? Luoghi come questo sono grandi opportunità che abbiamo per capire dove sia capace di farci arrivare l'odio, sono luoghi che raccontano una parte della nostra storia in cui qualcuno si fece trasportare dall'umano al disumano. Stiamo vivendo un periodo in cui sembra sempre più necessario non dimenticare, perché una società che accetta di comunicare attraverso l'odio è destinata a non avere futuro».


Il presidente della Lega B Mauro Balata sottolinea il ruolo fondamentale dello sport: «Il calcio è presente per portare una testimonianza che aiuta a ricordare di ricordarsi diffondendo messaggi di tolleranza. Tolleranza e rispetto principi oggi più attuali che mai e che la Serie B promuove sulle maglie dei giocatori e in tutti i bordocampo degli stadi». L'iniziativa, promossa dalla Fondazione 'Memoriale della Shoah' e dal procuratore sportivo Gianluca Tizi, nasce come risposta ai recenti episodi di xenofobia, antisemitismo, incitamento all'odio e altre forma di violenza verbale negli stadi. «Siamo felici che il mondo del calcio - dichiara Roberto Jarach, Vicepresidente del Memoriale della Shoah di Milano - abbia risposto in maniera così calorosa al nostro invito. L'incontro di oggi fa parlare passato e presente e punta alla costruzione di un futuro in cui le singole identità siano valorizzate come portatrici di ricchezza». «Una partecipazione - spiega la Lega Serie A - toccante e numerosa, un omaggio che oltre cento rappresentanti dei Club hanno voluto portare a chi ha perso la vita, per non restare »Indifferenti«, come recita la grande scritta posta ad accogliere i visitatori al Memoriale, al problema del razzismo che ancora si insinua nella società civile e negli stadi».
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Il Messaggero