Giornalista sportivo di ESPN muore di polmonite a 34 anni: l'ultimo post su Instagram

Giornalista sportivo di ESPN muore di polmonite a 34 anni: l'ultimo post su Instagram
Edward Aschoff, reporter di football americano di ESPN, è morto a 34 anni a causa di una polmonite. A riportare la tragica notizia è la stessa emittente sportiva:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Edward Aschoff, reporter di football americano di ESPN, è morto a 34 anni a causa di una polmonite. A riportare la tragica notizia è la stessa emittente sportiva: «Siamo costretti a condividere questa devastante notizia della tragica scomparsa dell'amico e collega ESPN Edward Aschoff».


L'ultimo post su Instagram di Aschoff è stato pubblicato il 2 dicembre scorso. Il giornalista aveva scritto di aver contratto la polmonite durante la partita tra Michigan e Ohio il 30 novembre, quando le temperature nello stato americano erano scese sotto lo zero. Aschoff e la sua fidanzata, Katy Berteau, dovevano sposarsi ad aprile a New Orleans. E anche a lei è diretto il messaggio della ESPN: «I nostri pensieri vanno ai suoi cari, compresa la sua fidanzata Katy»

Da brividi l'ultimo post del giovane cronista pubblicato sui social: «Avere la polmonite è piuttosto terribile. Come il peggiore in assoluto». Così Aschoff pubblicando la foto della sua compagna: «Ma mi aiuta avere questo dolce angelo che si prende cura di me, anche se rischia di prendersi la malattia. La zuppa, il tè e i deliziosi piatti che mi ha preparato, mi hanno impedito di strisciare in un angolo e piangere per giorni. Ti amo piccola. Grazie per aver sopportato le mie crisi di tosse alle 5 del mattino». 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero