Sul piano strettamente agonistico forse lasceranno a desiderare, con poche discipline con i veri campioni presenti e tante specialità in versione sperimentale. In attesa di...
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L’ultimo tedoforo è stato il judoka paralimpico azero Ilham Zakiyev, accompagnato da Said Guliyev, oro nel taekwondo alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. Durante la sfilata degli atleti il pubblico di casa si è fatto trasportare dai sentimenti. Così si spiegano i fischi alla delegazione armena, la standing ovation a quella turca e il lungo applauso nei confronti degli ucraini. Il tutto prima del delirio collettivo che ha accompagnato la sfilata della squadra di casa. L’Italia sarà pure il terzo Paese per numero di atleti iscritti (287, dietro soltanto ai 389 della Russia e ai 289 dell’Azerbaigian), ma la presenza azzurra durante la parata è stata davvero striminzita. A sfilare dietro l’alfiere Giulia Quintavalle c’erano 67 atleti, il capomissione Carlo Mornati e Anna Riccardi. Gli altri raggiungeranno la capitale azera solo nei prossimi giorni. Il clou della serata è stato il brano eseguito da Lady Gaga, durante il quale il buio creato ad hoc dagli organizzatori è stato spezzato dalle luci proposte dal pubblico. Non con i classici accendini, ma con le lampadine degli smartphone.
Tra coloro che hanno portato la bandiera del Coe, l’associazione dei comitati olimpici europei, c’era anche l’azzurro Niccolò Campriani, oro olimpico a Londra nel tiro a segno. A lui toccherà far sventolare il tricolore italiano sui campi di gara e nello stesso tempo nobilitare una rassegna che, paradossalmente, ha proprio sul piano sportivo il suo punto debole. D’altronde se la scherma e i tuffi organizzano i propri campionati europei in contemporanea qualche domanda sorge spontanea… Ora la parola passa alle gare. Domani le prime speranze di medaglia azzurra sono riposte nella mountain bike e nella lotta. Occhio però anche al karate: specialità non olimpica, ma nella quale gli azzurri non intendono sfigurare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero