Paura per Gigi Simoni. È ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Cisanello di Pisa. Il 'tecnico gentiluomo', 80 anni...
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Tutto il calcio è col fiato sospeso, oggi che la notizia è filtrata tra le maglie della privacy familiare. Ottant'anni compiuti a gennaio, Simoni è stato l'allenatore dell'Inter di Ronaldo, il primo a vincere un titolo (la Coppa Euefa) nel club presieduto da Massimo Moratti prima dell'avvento di Josè Mourinho. Stabilizzatosi a Pisa dal 1984, dove aveva incontrato la nuova compagna Monica, dopo un precedente matrimonio, con la quale ha avuto il figlio Leonardo, oggi più che ventenne, l'ex tecnico dell'Inter risiede a San Piero a Grado, frazione balneare della città pisana e quel litorale lo ha frequentato a lungo in tutti questi anni, spesso a parlare di calcio al Bagno Maestrale di proprietà della compagna. Da giocatore ha avuto una discreta carriera, tra serie A e serie B, vincendo una Coppa Italia con il Napoli nel 1962 e debuttando nella massima serie nel Mantova di Edmondo Fabbri.
Ma il grande successo è arrivato in panchina: prima a Napoli, poi in quell'Inter di Moratti dove trova il 'Fenomenò Ronaldo e con lui vince la coppa Uefa nella stagione 1997/98 - primo titolo dell'era Moratti - al termine di un'annata controversa culminata con il fallo da rigore dello juventino Mark Juliano proprio sul centravanti brasiliano che non fu sanzionato e che costò lo scudetto ai nerazzurri proprio a vantaggio dei bianconeri. Un episodio che innescò furiose polemiche tra i due club, proseguite anche negli anni successivi. Lui però ha sempre mantenuto l'aplomb che gli è valso il rispetto di tutto l'ambiente in tutta la sua carriera: mai una parola fuori posto, mai uno sgarbo a colleghi e avversari.
Nella stessa stagione conquista anche la Panchina d'oro, il riconoscimento assegnato ogni anno al migliore allenatore italiano. Nel suo palmares ci sono anche cinque promozioni dalla serie B alla A: tre con il Genoa e due con il «suo» Pisa. Vince con la Cremonese anche la coppa Anglo-Italiana nel 1993 quando i grigiorossi sconfiggono a Wembley i Derby County. Dieci anni dopo la società lombarda, in occasione del suo centenario, lo consacra come suo «allenatore del secolo». Anche il Genoa, dove Simoni ha militato pure da calciatore lo ha inserito nella sua Hall of fame. E in forza di questo affetto, tutto il calcio è ora col fiato sospeso: Moratti in attesa di notizie per contattare la famiglia, i social invasi da messaggi di tifosi soprattutto interisti, al grido dell'hashtag Forza Gigi, non mollare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero