Ancora sospetti sulla presunta installazione di motorini nelle bici. Ad alimentarle il video che appare sull'edizione online di Marca e che arriva dalla Vuelta Valenciana di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Izagirre è poi ripartito ed riuscito ugualmente a piazzarsi al 18/o posto, a 38« da Wouter Poels, il più veloce di tutti. Il sospetto di un caso di doping tecnologico, però, resta. Anche se, la Movistar ha sorvolato, limitandosi a un tweet in cui si dice che «il corridore per fortuna non ha subito danni».
Nei giorni scorsi Femke Van den Driessche era stata scoperta dall'Uci con una bici truccata ai Mondiali di ciclocross. Un doping nuovo, eppure già vecchio. Al Mondiale di ciclocross di Zolder, in Belgio, il ciclismo è finito ancora nel fango. Sabato, Femke Van den Driessche, belga di 19 anni, campionessa europea della specialità, è stata beccata con una bici con il motorino. Il quotidiano francese L'Equipe ha parlato di 'bicicletta dopatà, paragondo l'accaduto all'arresto di Willy Voet e alla conseguente esplosione dell'affare Festina durante il Tour de France del 1998, quello vinto da Pantani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero