Colpo del Torino che rivede l'Europa Genoa ko per 1-0: ora è crisi nera

Colpo del Torino che rivede l'Europa Genoa ko per 1-0: ora è crisi nera
Il Torino vince anche con i cerotti. Le tante assenze non frenano la squadra di Mazzarri, capace di rialzarsi dopo i tre schiaffi presi sabato scorso dall’Inter. I tre...

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Il Torino vince anche con i cerotti. Le tante assenze non frenano la squadra di Mazzarri, capace di rialzarsi dopo i tre schiaffi presi sabato scorso dall’Inter. I tre punti, arrivati grazie all’incornata vincente di Bremer al 77’, sono un premio oltre i propri meriti e costituiscono anche punizione eccessiva per Thiago Motta. La traversa di Agudelo e il palo di Favilli, per esempio, gridano vendetta. Chi sbaglia, però, è spesso destinato a pagare, soprattutto in partite di grande equilibrio, equilibrio che si rompe in episodi come il calcio d’angolo ottimamente battuto da Verdi. Toro a metà classifica, Genoa sempre terz’ultimo.


LA PARTITA
Mazzarri deve fare i conti con tante defezioni. L’ultima, fondamentale, riguarda Belotti che non riesce a riprendersi dal problema all’anca ed è costretto ad accomodarsi in tribuna. Niente chance per Zaza, davanti tocca a Berenguer e Verdi. Thiago Motta si affida al frizzante Favilli dell’ultima mezz’ora di Ferrara. E’ nel tridente insieme a Pandev e Agudelo.  
Prima metà tempo di studio. Il Torino imposta l’azione, il Genoa lo stoppa nella sua trequarti e riparte. Ritmo lento, emozioni con il contagocce. Si contano nei primi 25 minuti un tiro di Lukic e un colpo di testa di Romero con, in entrambi i casi, il pallone in orbita. Di ben altro valore, al 33’, la deviazione di Ansaldi a pochi passi da Radu su preciso cross di Izzo: l’azione combinata dai due ex si spegne di poco a lato.

Thiago Motta lascia negli spogliatoi il sofferente Ghiglione a fine tempo e lo sostituisce con Ankersen. Il Genoa rischia moltissimo, ancora per un’incursione di Ansaldi al 49’, ma poi tra il 55’ e il 57’ fallisce due incredibili occasioni. Prima l’assolo di Agudelo si spegne sulla traversa, poi il rasoterra di Favilli si stampa sul palo. Con la partita in pugno, Thiago Motta cambia punta centrale a metà ripresa. Dentro Pinamonti. Una veloce ripartenza consente a Pandev di aprire un’autostrada a Cassata  verso la porta ma la freddezza di Sirigu è decisiva. Al 72’ Pandev finisce a terra ma Massa lascia proseguire.  Sbaglia, sbaglia e la beffa, per il Genoa, è in agguato. Angolo di Verdi al 77’, in elevazione il brasiliano Bremer toglie il tempo ai suoi controllori e trova l’angolino alla destra di Radu.  La reazione del Genoa è flebile, la gestione del risultato da parte della squadra di  Mazzarri procede agevolmente sino al 95’ quando un’entrataccia di Edera su Agudelo costa all’attaccante il secondo giallo  e quindi l’anticipata uscita dal campo. I  secondi finali scorrono velocemente e Mazzarri può festeggiare tre punti che significano rilancio in classifica. Thiago Motta deve archiviare, invece, la seconda sconfitta casalinga dopo l’1-3 patito con l’Udinese.   



LEGGI LA CRONACA

GENOA (4-3-3): Radu; Ghiglione, Romero, Biraschi, Pajac; Cassata, Schone, Sturaro; Pandev, Favilli, Agudelo. All. Thiago Motta


TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Baselli, Lukic, Ansaldi; Verdi, Berenguer. All. Mazzarri Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero