Il Torino vince anche con i cerotti. Le tante assenze non frenano la squadra di Mazzarri, capace di rialzarsi dopo i tre schiaffi presi sabato scorso dall’Inter. I tre...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PARTITA
Mazzarri deve fare i conti con tante defezioni. L’ultima, fondamentale, riguarda Belotti che non riesce a riprendersi dal problema all’anca ed è costretto ad accomodarsi in tribuna. Niente chance per Zaza, davanti tocca a Berenguer e Verdi. Thiago Motta si affida al frizzante Favilli dell’ultima mezz’ora di Ferrara. E’ nel tridente insieme a Pandev e Agudelo.
Prima metà tempo di studio. Il Torino imposta l’azione, il Genoa lo stoppa nella sua trequarti e riparte. Ritmo lento, emozioni con il contagocce. Si contano nei primi 25 minuti un tiro di Lukic e un colpo di testa di Romero con, in entrambi i casi, il pallone in orbita. Di ben altro valore, al 33’, la deviazione di Ansaldi a pochi passi da Radu su preciso cross di Izzo: l’azione combinata dai due ex si spegne di poco a lato.
Thiago Motta lascia negli spogliatoi il sofferente Ghiglione a fine tempo e lo sostituisce con Ankersen.
LEGGI LA CRONACA
GENOA (4-3-3): Radu; Ghiglione, Romero, Biraschi, Pajac; Cassata, Schone, Sturaro; Pandev, Favilli, Agudelo. All. Thiago Motta
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Baselli, Lukic, Ansaldi; Verdi, Berenguer. All. Mazzarri Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero