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A calciomercato concluso, la Roma sembrava avere diverse alternative in ogni parte del campo (difesa esclusa). Dopo cinque giornate le possibilità si sono ridotte per via degli infortuni e la fragilità di qualche elemento (leggi Aouar e Pellegrini). Con il Torino, ad esempio, Mourinho è dovuto tornare al 3-4-2-1 inserendo El Shaarawy (e Dybala) dietro alla punta Lukaku. Il 3-5-2 che ha caratterizzato le prime battute stagionali è andato in soffitta e chissà se verrà rispolverato giovedì a Marassi contro il Genoa (ore 20.45). Partendo dalla difesa, che resterà a tre, non ci sarà nuovamente Smalling (salterà anche il Frosinone).
Torino-Roma 1-1, Ndicka che dormita: Cristante sfortunato. Lukaku è un treno
La linea sarà composta da Mancini, Llorente e Ndicka, l'auspicio di José è che l’ivoriano limiti al minimo i suoi black-out. A centrocampo confermati Paredes e Cristante, mentre Pellegrini e Aouar sono il lizza per una maglia ma ad oggi sono in dubbio. Entrambi contro i granata non sono subentrati nemmeno a partita in corso, Lorenzo non aveva recuperato dall’infortunio e l’ex Lione teme nuovi guai muscolari. Se la situazione cambierà in settimana, allora almeno uno dei due potrebbe giocare altrimenti, per tornare al 3-5-2, ci sarebbe la carta Bove che però lo Special continua a scartare (titolare solo con la Salernitana). Sulla corsia di destra ancora fiducia a Kristensen autore dell’assist col Torino, mentre a sinistra ballottaggio tra Spinazzola e Zalewski, ma il polacco non convince più come agli esordi. In attacco le certezze sono Lukaku e Dybala, in base alla composizione del centrocampo la presenza di El Shaarawy.
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