Gattuso affronta l'ennesima tempesta e al Milan pensano a Gasperini

Il Milan si è perso, si è smarrito e Rino Gattuso, per la terza volta quest’anno, torna in discussione. Serve una svolta immediata, già a partire da...

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Il Milan si è perso, si è smarrito e Rino Gattuso, per la terza volta quest’anno, torna in discussione. Serve una svolta immediata, già a partire da domenica sera contro il Torino, una gara fondamentale per la rincorsa Champions. I bonus sono finiti e i cinque punti nelle ultime sei gare sono davvero pochi per una squadra che ha come obiettivo quello di arrivare quarto per rilanciarsi. La prestazione contro la Lazio preoccupa tantissimo il club e lo stesso Rino, consapevole di quanto sia molto più forte e pericolosa questa tempesta rispetto a quelle vissute nei mesi scorsi. Il gruppo aveva già dimostrato di essere dalla parte del tecnico, risorgendo nei momenti più delicati (per ultimo, il 13 aprile proprio contro i biancocelesti), ma ora deve dimostrare di essere compatto, unito, rabbioso, concentrato. Qualità da grande squadra, insomma. Perché a cinque giornate dalla fine nessuno può più sbagliare.

 

A influire sul rendimento negativo ci sono sicuramente le voci di mercato che coinvolgono diversi giocatori: Caldara, Conti, Bakayoko (senza Champions, non sarà riscattato dal Chelsea), Biglia, Kessie, Suso, Castillejo e Cutrone. L’incertezza del futuro non dà garanzie e ora questi sono i risultati. Il Milan è a un bivio: non solo in termini sportivi, ma soprattutto in ambito economico. Ora più che mai si ha la sensazione che Gattuso sia arrivato al capolinea, in qualsiasi modo si chiuderà questa stagione. In via Aldo Rossi guardano a 60 chilometri da Milano. A Gian Piero Gasperini, che a Bergamo ha saputo plasmare una realtà ineguagliabile. Poi, domenica tutto potrebbe essere riscritto. In caso di sconfitta, l'avventura di Rino sulla panchina rossonera potrebbe arrivare all'epilogo con poche settimane di anticipo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero