Il tanto atteso incontra tra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi è slittato a domani. Non è escluso che i due protagonisti della vicenda sulla cessione del Milan vedano insieme,...
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Nel frattempo, ieri pomeriggio si è svolta a Casa Milan l'assemblea dei soci che ha certificato una perdita di 91,28 milioni di euro (gli esoneri pesano per 7,5 milioni). La più alta dell'era Berlusconi. «La cosa che più preme a Silvio Berlusconi è il bene del Milan. La cessione è tutt'altro che cosa certa, se sarà fatta, lo sarà per il bene del club», ha spiegato Adriano Galliani nel suo intervento. «Mai si erano vinti tanti trofei nella storia del Milan, ben 28 trofei, un periodo straordinario con 8 finali di Champions: in questi stessi anni nessun altro ci è riuscito». Galliani ha ribattuto alle lamentele degli azionisti, che hanno fatto paragoni con l'era Farina: «Fininvest ha investito cifre iperboliche portando il Milan a risultati straordinari fino a uno o due anni fa e ha il diritto dovere di gestire la società, non è tenuto a cogestire con gli stakeholder. Allegri ha fatto un primo, un secondo e un terzo posto passando sempre i gironi di Champions. L'anno in cui le cose non stanno andando bene è questo. Questa posizione di classifica non ci riempie di gioia. Ci sono da fare operazioni e rinforzi sul mercato. Quando non ci sono i risultati c'è poco da dire». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero