Froome nell’incidente aveva perso 2 litri di sangue. Ora è cosciente e ringrazia tutti

Froome nell’incidente aveva perso 2 litri di sangue. Ora è cosciente e ringrazia tutti
Chris Froome è cosciente e collaborativo e tra sei mesi potrebbe tornare in bici. Queste sono le notizie che arrivano dai media britannici, riguardo il decorso post...

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Chris Froome è cosciente e collaborativo e tra sei mesi potrebbe tornare in bici. Queste sono le notizie che arrivano dai media britannici, riguardo il decorso post operatorio del keniano bianco. Tra le notizie riportate, si legge che Froome avrebbe perso 2 litri di sangue a causa delle ferite riportate e che per questo, si sia deciso il trasferimento in terapia intensiva dopo l’intervento. I medici che hanno effettuato l’intervento erano fiduciosi, ma preoccupati per la quantità di sangue perso, perché aveva indebolito il corridore. Remi Philippot è stato l’ortopedico che si è occupato di sistemare il femore,  la parte più delicata di tutto l’intervento. Il britannico, presentava una frattura aperta complessa del femore destro e per questo, l’ortopedico ha dovuto lavorare per 4 ore per riparare l’osso. Più semplice l’intervento al gomito, che ha occupato i medici per 40 minuti. Dal punto di vista medico l’intervento è pienamente riuscito e Froome non è in pericolo, si mostra collaborativo, informandosi su come trascorrerà i prossimi giorni a Saint Etienne. Nei prossimi giorni verrà trasferito in un reparto normale e poi si deciderà il programma di riabilitazione. Nella sfortuna dell’incidente, il corridore della Ineos è stato fortunato, perché i fatti sono accaduti non distante da Saint Etienne, uno dei centri medici francesi più importanti, al quale molti atleti si rivolgono per essere operati e seguire programmi di riabilitazione. Froome era caduto durante il giro di ricognizione della cronometro al Criterium del Delfinato. A 55 km/h era caduto sbattendo contro un muretto, nell’impatto aveva riportato una frattura del femore, di un gomito, alcune costole e danni interni. Portato subito all’ospedale di Roanne, le sue condizioni erano apparse gravi e per questo, con un elicottero, era stato portato al centro medico di Saint Etienne. Al suo fianco ci sono sempre la moglie Michele e il medico della squadra che fanno da collegamento con il team. Froome attraverso di loro ha voluto ringraziare tutte le persone che gli hanno dimostrato affetto e ha chiesto alla squadra di lottare per il Delfinato e il prossimo Tour de France. 

Nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche un messaggio di ringraziamento fatto direttamente del corridore Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero