Frascati, Rocchi e il derby con la Vivace: «Noi favoriti? Conta poco»

Frascati, Rocchi e il derby con la Vivace: «Noi favoriti? Conta poco»
E’ un derby decisamente “in tono minore” quello all’ombra del Tuscolo di questa stagione. Da una parte un Frascati reduce da ben tre cambi di allenatore,...

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E’ un derby decisamente “in tono minore” quello all’ombra del Tuscolo di questa stagione. Da una parte un Frascati reduce da ben tre cambi di allenatore, dall’altra una Vivace Grottaferrata in piena crisi societaria (e di conseguenza tecnica). Sembra stare leggermente meglio la squadra di casa, comunque impegnata ad evitare il “purgatorio” dei play out. «Noi favoriti? Nei derby conta poco – dice il jolly classe 1982 del Frascati Daniele Rocchi – E’ vero che loro hanno avuto davvero tanti problemi dentro e fuori dal campo in questa stagione, ma le partite vanno giocate e vinte sul campo. E noi abbiamo assoluto bisogno di conquistare i tre punti».

 
In effetti il Frascati è 14esimo con 27 punti, a -2 dal Nettuno che sarebbe la prima delle squadre salve attualmente, mentre la Vivace Grottaferrata è terzultima con 21 punti. «Abbiamo fatto il nostro dovere domenica scorsa nella sfida di Pomezia con l’Indomita ultima della classe, centrando una vittoria che ci serviva assolutamente – continua Rocchi – Ma dobbiamo continuare a macinare punti se vogliamo conquistare la salvezza diretta, un obiettivo al quale crediamo fermamente». L’ex giocatore di Serpentara e San Cesareo, frascatano doc, è stato nuovamente rispostato di ruolo (come spesso gli è capitato in carriera): da centravanti a difensore.
 

«Con l’arrivo di Guarneri, davanti abbiamo trovato una soluzione in più e così l’ex tecnico Mecozzi mi aveva riportato dietro: ormai è un po’ che sto giocando in quella posizione, non ho problemi» dice Rocchi che parla anche dell’impatto di mister Mauro Fioranelli, terzo tecnico stagionale dopo Ferri e il già citato Mecozzi. «Era già all’interno del club, guidando la Juniores. Ha avuto un approccio molto positivo col gruppo e sta cercando di trasmetterci la sua idea di calcio». Forse Rocchi, che aveva girato tanto (e in categorie superiori) fuori da Frascati prima di riapprodare nella squadra della sua città d’origine, non pensava si dovesse soffrire così tanto per mantenere la Promozione. «E’ vero, pensavo si potesse far meglio – ammette Rocchi – Sono tuttora convinto che la squadra merita tutt’altra posizione di classifica, ma se siamo lì evidentemente qualche sbaglio lo abbiamo commesso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero