A Parigi spettacolo Schiavone, Bolelli supera Troicki ed è al terzo turno

A Parigi spettacolo Schiavone, Bolelli supera Troicki ed è al terzo turno
PARIGI – Sembrava di essere tornati al 2011. Quel giorno, agli Australian Open, si giocava sull’Hisense Arena. Stavolta il palcoscenico era il Court 1 del Roland Garros....

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PARIGI – Sembrava di essere tornati al 2011. Quel giorno, agli Australian Open, si giocava sull’Hisense Arena. Stavolta il palcoscenico era il Court 1 del Roland Garros. Stesse le protagoniste: Francesca Schiavone e Svetlana Kuznetsova, entrambe campionesse del torneo (l’azzurra ha vinto nel 2010, la russa l’anno prima). A Melbourne si impose la Schiavone 16-14 al terzo set dopo 4 ore e 44 minuti e 6 match point annullati: l’incontro più lungo in uno Slam della storia del tennis femminile. Francesca ha vinto di nuovo a Parigi dopo 3 ore e 50 minuti e un match point annullato: 6-7 (11) 7-5 10-8. A quasi 35 anni (li compirà il prossimo 23 giugno), alla 59esima presenza consecutiva in uno Slam (record tra le giocatrici in attività), è al terzo turno del major parigino tra gli applausi del pubblico francese innamorato del suo tennis vario e imprevedibile.


Interminabile il tie break del primo set in cui la Schiavone si è arresa al settimo set point dopo averne avuto a disposizione uno sul 10-9: 13-11. L’azzurra nel secondo parziale è andata sotto 2-0, ha recuperato il break di svantaggio e sul 6-5 ha strappato il turno di battuta alla russa (7-5). Nel terzo e decisivo parziale la Schiavone ha sempre inseguito, ha annullato un match point sotto 6-5 con un’accelerazione vincente di rovescio lungo linea, quindi ha chiuso 10-8 su una stop volley in rete della rivale.

Avanti anche Sara Errani. La 28enne romagnola, testa di serie numero 17, ha battuto con qualche affanno la tedesca Carina Witthoeft, 20 anni e numero 56 mondiale (nessun precedente): 6-3 4-6 6-2 dopo essere stata avanti 4-1 nel secondo. Prossima avversaria un’altra tedesca, Andrea Petkovic testa di serie numero 10, contro cui ha perso lo scorso anno proprio a Parigi nei quarti.

Sono dunque tre le azzurre approdate al terzo turno del torneo femminile. Oltre alla Schiavone e alla Errani, in corsa anche Flavia Pennetta, che venerdì sfiderà la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 8 del mondo e finalista agli ultimi Internazionali BNL d’Italia.

Buone notizie per il tennis italiano anche nel torneo maschile. Simone Bolelli ha eguagliato il suo miglior risultato a Parigi raggiungendo il terzo turno come aveva già fatto nel 2008. Il bolognese ha battuto in tre set il serbo Viktor Troicki, numero 31 del seeding: 62 64 63 in un’ora e 57 minuti. Una prestazione superlativa quella dell’azzurro: ottimo al servizio, devastante con il diritto, solido anche nelle accelerazioni di rovescio.

Sempre nel torneo maschile si è chiusa al secondo turno l’avventura di Andrea Arnaboldi, partito dalle qualificazioni. Il 27enne mancino di Cantù ha ceduto al croato Marin Cilic, vincitore degli ultimi US Open, numero 10 Atp e testa di serie numero 9: 7-6 (3) 6-1 6-1. Nel primo set, perso al tie break, Arnaboldi ha avuto due set point sul 6-5, che Cilic ha annullato con due prime di servizio.

Sempre nel torneo maschile si sono qualificati al terzo turno tre dei protagonisti più attesi, Vittoria convincente per Rafael Nadal: 6-4 6-3 6-1 nel derby spagnolo contro Nicolas Almagro. Da parte sua Novak Djokovic ha liquidato per 6-1 6-4 6-4 il lussemburghese Gilles Muller: unico brivido il medical time out chiesto dal serbo sul 5-4 del secondo set per un piccolo risentimento muscolare. Ha concesso un set Andy Murray: lo scozzese ha sconfitto per 6-2 4-6 6-4 6-1 il portoghese Joao Sousa. Djokovic e Murray sono ora attesi dai due giovani emergenti australiani, rispettivamente Thanasi Kokkonakis e Nick Kyrgios.


Nel tabellone femminile qualche affanno per Serena Williams. La numero uno del mondo deve aver visto per un attimo ripensato allo scorso anno, quando fu battuta proprio al secondo turno dalla spagnola Garbine Muguruza. Questa volta di fronte c’era la 21enne tedesca Anna-Lena Friedsam, che ha strappato il primo set alla statunitense. La Williams ha però cambiato marcia e si è imposta per 5-7 6-3 6-3. Dovrà fare meglio però al prossimo turno contro Vika Azarenka.

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Il Messaggero