La Formula 1 è virtuale ma il GP del Bahrein regala emozioni vere. Vince ​Guanyu Zhou

La Formula 1 è virtuale ma il GP del Bahrein regala emozioni vere. Vince Guanyu Zhou
I piloti son sempre piloti. E poco importa se dentro una monoposto...

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I piloti son sempre piloti. E poco importa se dentro una monoposto reale o virtuale. Quell'istinto primordiale che ha come unico obiettivo della propria vita quello di primeggiare, deve essere soddisfatto, perfino in un periodo storico del genere. Ecco, nel mezzo di questa tempesta umana legata alla pandemia Covid-19, anche il mondo dei motori e delle competizioni è stato letteralmente travolto e devastato. C'è voglia di Formula 1 però, ed allora, Liberty Media ha voluto sfruttare la realtà consolidata degli eSports per intrattenere gli appassionati, organizzando il Gran premio del Bahrain virtuale. Piloti di Formula 1, Formula 2, Youtuber e Sim Racer tutti insieme su Formula 1 2019. Piattaforma? F1 2019. Poche regole: competitività delle monoposto accorpate, assetto preimpostato, danni ridotti, ABS e traction control permessi, pur se vietati nella realtà. Ed allora, pronti, partenza, via con tanto di commento appassioanto della coppia Vanzini-Bobbi. Sì, perchè pur se virtuale, di gran premio si tratta, con tanto di diretta su Sky Sport, ma anche sui canali social Formula 1. Dunque una "realtà virtuale". Un anno fa, la corsa mise in mostra il talento di Charles Leclerc. Stavolta il monegasco non era presente: il Cavallino ha fatto gareggiare le giovani promesse della Driver Academy Shwartzman e Beganovic. Presenti in compenso Nicholas Latifi (pilota Williams F1), Stoffel Vandoorne (ex McLaren, oggi Mercedes Formula E), Nico Hulkenberg, Nic Hamilton, fratello di Lewis, Johnny Herbert, ex pilota Benetton nel 1995, ma sopratutto Lando Norris, giovane stella McLaren, avezzo da tempo al mondo degli eSports, spesso in compagnia di Max Verstappen. In qualifica, la Red Bull si prende la vetta con Phillip Eng, pilota DTM tedesco di casa BMW. La gara? Caotica, divertente, appassionante, veloce, figlia di sorpassi e strategie. Ha vinto Guanyu Zhou, terzo pilota Renault e pilota F2. Un dominio in solitaria, mentre dietro si scatenava la bagarre figlia di quell'adrenalina per cui i piloti vivono. Poco importa sia stata virtuale: per due ore abbiamo riassaporato il piacere di poter vedere pura competizione. In attesa, di poter rivivere dal vivo un giorno la massima espressione del motorsport.
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Il Messaggero