Ferrari, Binotto: «Al lavoro per migliorare subito». Leclerc: «Non vedo l'ora di tornare in macchina»

Ferrari, Binotto: «Al lavoro per migliorare subito». Leclerc: «Non vedo l'ora di tornare in macchina»
«Siamo consapevoli che il livello della prestazione della vettura non è all'altezza delle aspettative, nostre e di quelle dei nostri tifosi, ma stiamo lavorando...

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«Siamo consapevoli che il livello della prestazione della vettura non è all'altezza delle aspettative, nostre e di quelle dei nostri tifosi, ma stiamo lavorando alacremente su ogni aspetto per migliorare il prima possibile». Il team principal della Ferrari Mattia Binotto punta ad una rezione della Rossa già da domenica nel Gp d'Ungheria. «L'obiettivo del weekend è tanto semplice quanto scontato: raccogliere il massimo dei punti possibili. Per riuscirci dovremo essere perfetti in ogni area: piloti, preparazione della vettura, operazioni in pista, affidabilità. «Si chiude in Ungheria - ricorda Binotto - il primo trittico di questa stagione di Formula 1 così compressa. Dopo le due gare sul circuito di Spielberg ci aspetta l'appuntamento dell'Hungaroring, un tracciato molto diverso da quello austriaco. Sarà quindi interessante verificare il comportamento delle vetture su una pista da massimo carico aerodinamico così come sarà fondamentale preparare al meglio le qualifiche e, quindi, la gestione degli pneumatici sul giro singolo, visto che i sorpassi in Ungheria sono tradizionalmente molto più rari di quanto non si sia visto in Austria».


«Non vedo l'ora di tornare in macchina. L'Hungaroring mi piace perché è un tracciato estremamente tecnico con diversi punti nei quali un eventuale errore può essere pagato a caro prezzo in termini di tempo sul giro». Così il pilota della Ferrari Charles Leclerc in vista del Gp d'Ungheria. «Per questo, specie in qualifica, è vitale non commettere errori per mettere insieme il tentativo perfetto. Budapest è una delle mie tappe preferite nel calendario, perché la città è splendida e i tifosi sono molto appassionati. In questa edizione non li potremo avere sugli spalti ma ci seguiranno da casa e spero di poterli far divertire».
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Il Messaggero